Diuretici naturali efficaci: quali sono i drenanti più forti e potenti in natura

I diuretici naturali sono la soluzione ideale per chi vuole perdere peso ma soprattutto per chi vuole combattere gli inestetismi legati alla ritenzione idrica. Vediamo insieme quali sono.

Diuretici naturali efficaci: quali sono i drenanti più forti e potenti in natura

I diuretici naturali sono sostanze il cui ruolo è quello di aumentare la produzione e l’eliminazione di urina; il principale problema legato alla loro assunzione è costituito dalla disidratazione a cui l’individuo potrebbe andare incontro. L’acqua espulsa con l’urina contiene, infatti, numerosi ioni minerali dei quali l’organismo ha bisogno per mantenere valori fisiologici di pressione arteriosa.

Pertanto un buon diuretico naturale deve garantire una diuresi che non vada a modificare il bilancio idrico e l’omeostasi ionica. I motivi per cui vengono impiegati i diuretici possono essere medici (pazienti ipertesi o soggetti a notevole ritenzione idrica) o estetici (sovrappeso e accumulo di cellulite). Un potenziamento della diuresi è utile anche per eliminare residui farmacologici nocivi all’organismo.

Fra i vari drenanti naturali vi è il fiore di sambuco

Fra i vari drenanti naturali vi è il fiore di sambuco

Proprietà del diuretico naturale

Le proprietà biologiche dei drenanti naturali sono collegate ad alcuni fattori:

  • elevato contenuto di acqua;
  • notevole concentrazione di potassio (K);
  • ottima percentuale di acido ascorbico (vitamina C) e di vitamina B12;
  • presenza di caffeina;
  • zuccheri osmotici non riassorbibili dai tubuli renali.

La maggior parte delle sostanze diuretiche agisce a livello dell’apparato renale che funziona filtrando il sangue, depurandolo dai composti dannosi e quindi producendo l’urina. Si può dunque dire che il loro meccanismo d’azione si concentra sui reni.

Diuretici naturali più efficaci

Esistono in natura delle piante diuretiche, dotate di requisiti particolarmente utili all’organismo in quanto riescono a incentivare la produzione di urina, ma senza alterare il bilancio elettrolitico e quindi l’equilibrio idrico. Vediamo insieme quali sono.

Achillea

Il nome di questa pianta si ricollega all’eroe omerico Achille che sembra ne facesse largo uso per curare le ferite dei suoi soldati in quanto essa è in grado di favorire i processi di cicatrizzazione. Ma la sua attività principale rimane quella di favorire la produzione di urina con effetti diuretici e ipotensivi estremamente efficaci. Il suo meccanismo d’azione si collega alla presenza di due sostanze: la bradichinina (un potente vasodilatatore) e le prostaglandine, principi attivi che contribuiscono ad abbassare la pressione arteriosa.

Ananas: gustoso, fresco e dalle spiccate proprietà diuretiche

Ananas: gustoso, fresco e dalle spiccate proprietà diuretiche

Ananas

Grazie al suo notevole contenuto di acidi organici, come l’acido malico, l’acido citrico e quello ossalico, l’ananas viene considerato un ottimo diuretico naturale, particolarmente utilizzato nel trattamento della cellulite. Questo frutto svolge anche azione antinfiammatoria e anti-aggregante piastrinica, intervenendo quindi a vari livelli metabolici e contribuendo all’eliminazione di sostanze nocive.

Betulla: un efficace diuretico naturale

L’estratto di betulla viene raccomandato sia come diuretico sia come depurativo in quanto aumenta l’eliminazione di urina e di conseguenza di sostanze dannose per l’organismo che si trovano in soluzione acquosa. In gemmoterapia si utilizza l’estratto della linfa di betulla, che viene prodotta direttamente dal tronco della pianta per combattere la ritenzione idrica e potenziare il drenaggio, soprattutto in caso di accumulo di acido urico (iperuricemia).

Equiseto

L’equiseto, comunemente conosciuto col nome di “coda cavallina”, è una pianta ricchissima di composti fenolici, flavonoidi e minerali (soprattutto potassio), la cui attività sinergica risulta di grande aiuto per migliorare la diuresi. La sua efficacia è pari a quella dei tradizionali farmaci diuretici, ma senza quegli effetti collaterali che ne sconsigliano l’impiego su alcuni pazienti. Grazie ad una notevole percentuale di silice, l’equiseto agisce anche come remineralizzante su soggetti (in particolare le donne in post-menopausa) affetti da osteoporosi.

Estratto di tarassaco

Estratto di tarassaco

Diuretici naturali in gravidanza: il solidago

Chiamata comunemente Verga d’oro dal colore delle sue infiorescenze, questa pianta (che predilige le zone montagnose) è dotata di un ottimo potere diuretico associato a quello antinfiammatorio. Pertanto essa viene considerata il rimedio ideale in caso di cistiti e uretriti, quando cioè diventa necessario eliminare l’infiammazione potenziando la diuresi. Si tratta di un vegetale che non presenta effetti collaterali e che quindi può essere impiegata anche in gravidanza o durante l’allattamento.

Tarassaco

Da più di 2000 anni il tarassaco è noto per i suoi effetti diuretici naturali e viene assunto come supporto nelle terapie per affezioni renali. Essendo particolarmente ricco di potassio (tre volte superiore a quello contenuto in altre piante diuretiche), il tarassaco pur stimolando la diuresi non provoca squilibri elettrolitici e quindi può essere assunto con estrema tranquillità. La sua azione piuttosto rapida si manifesta già poco tempo dall’introduzione e continua per tutte le 5 ore successive, contribuendo a drenare la maggior parte dei liquidi in eccesso.

Gli asparagi sono alimenti diuretici efficaci

Gli asparagi sono alimenti diuretici efficaci

Sambuco

I fiori di sambuco, oltre a numerose altre proprietà, si rivelano di grande utilità per aumentare la produzione di urina emessa nelle 24 ore; a differenza del tarassaco, la sua azione è meno veloce e richiede tempistiche più dilatate.
Come conseguenza si realizza un’attività più equilibrata, ideale per terapie di mantenimento, ma meno utile per quelle d’attacco.

Asparago

Conosciuti fin dall’antichità come ortaggi diuretici e drenanti, gli asparagi agiscono sul rene a livello tubulare, stimolando la produzione di urina. Il loro contenuto di sali minerali (in particolare sodio e potassio) non impoverisce le riserve organiche, garantendo così il mantenimento dell’equilibrio elettrolitico.

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