Il prurito vaginale è una fastidiosa sensazione che colpisce molte donne. Il prurito intimo può essere sia esterno ed interessare la vulva ovvero i genitali femminili esterni che sono le grandi labbra, le piccole labbra, il meato, il clitoride e l’ingresso della vagina.
Il prurito vaginale interno colpisce invece la vagina, ovvero il canale tra i genitali esterni e la cervice uterina, in questo caso si sentirà un bruciore interno, accompagnato a volte da dolore, soprattutto durante i rapporti sessuali e da secchezza vaginale.
Cause principali
Le principali cause del prurito ai genitali sono dovute alle infezioni, tra le quali le più diffuse sono:
- Candida, con perdite biancastre
- Tricomoniasi, con perdite verdastre e maleodoranti
Il prurito può essere causato anche da valori alti di glicemia, da sbalzi ormonali, compresi quelli tipici della menopausa o della gravidanza, dalla vaginite, dalla vaginosi e da indumenti troppo stretti o da allergie verso determinati saponi e detergenti. Spesso compare anche dopo aver mangiato molti dolci o se si sono assunti degli antibiotici.
Questo fastidio è correlato anche alle nostre condizioni di salute, infatti può comparire nei periodi di maggiore stress e quando si abbassano le difese immunitarie. Il prurito vaginale, per molte donne, può essere cronico, soprattutto per quelle che assumo la pillola contraccettiva e si presenta con un fastidioso bruciore ed un arrossamento ai genitali.
Prurito vaginale: rimedi naturali
Per cercare di curare e di prevenire il prurito alla vagina è indispensabile mantenere in equilibrio la flora batterica genitale, per tale ragione è opportuno seguire i rimedi naturali e nello specifico:
- Detergere delicatamente la zona intima, utilizzando un sapone con ph 4.5, lavandosi con sapone una volta al giorno ed effettuare gli altri lavaggi quotidiani solo con acqua. E’ indispensabile, inoltre, limitare l’uso di lavande vaginali e deodoranti per le zone intime.
- Utilizzare biancheria di cotone. La biancheria sintetica e gli indumenti troppo stretti, favoriscono l’umidità e quindi la proliferazione di batteri.
- Cambiare spesso l’assorbente. Quando si ha il ciclo è fondamentale cambiare con una certa frequenza l’assorbente, per evitare al minimo lo sfregamento.
Ed ancora, fra gli altri consigli, ve ne sono alcuni molto importanti da seguire:
- Usare il preservativo, in caso di rapporti occasionali ed utilizzare un lubrificante durante i rapporti intimi;
- Eliminare o ridurre dalla propria dieta i dolci e lo zucchero, il caffè, la cioccolata e gli alimenti lievitati. Mangiare almeno uno yogurt al giorno
- Praticare attività fisica tre volte alla settimana.
Altri rimedi per il prurito intimo
- Applicare una pomata di Uncaria tormentosa che aiuta nell’infiammazione
- Applicare dell’olio di mandorle, che aiuta molto grazie alle sue proprietà lenitive
- Applicare una pomata a base di avena, per evitare il prurito
- Effettuare un lavaggio o un impacco con acqua e camomilla, oppure utilizzare una crema, perché questo fiore contiene proprietà antiinfiammatorie e lenitive.
- Utilizzare una crema a base di ratania, che è il prodotto più indicato in caso di candida, vaginosi e tricomoniasi
- Applicare una crema a base di Tea Tree Oil, che aiuta molto in caso di prurito intenso, sia se si tratta di un’infezione batterica, sia se si tratta di infezione micotica.
Prurito vaginale senza perdite
Non sempre il prurito è accompagnato da perdite, soprattutto quando non si tratta di un’infezione intima. Generalmente la sua causa va cercata in un’alterazione dermatologica, che può essere una forma di allergia. Spesso la vagina reagisce a detergenti igienici, a creme, a lubrificanti e a preservativi attraverso una reazione allergica, i cui sintomi sono un prurito e bruciore vaginale senza perdite. Anche lo stress e un’igiene intima eccessiva, con l’utilizzo di prodotti troppo profumati possono portare a questo disturbo.
Prurito vaginale in gravidanza
E’ un sintomo molto diffuso ed esso è dovuto spesso ad un’infezione o ad uno sbalzo ormonale, tipico della gestazione. Non dimentichiamoci che durante la gravidanza il bisogno di urinare aumenta e noi donne dobbiamo spesso recarci nei bagni pubblici, dove c’è un rischio maggiore di contrarre delle infezioni. Le principali cause sono la candida (che può essere trasmessa anche al nascituro in caso di parto naturale), la vaginite, la cistite(che è l’infiammazione delle vie urinarie più frequente quando si è incita), l’herpes genitale e la tricomoniasi. E’ indispensabile durante la gravidanza cambiare frequentemente biancheria intima o salvaslip.