Cheratosi pilare: le cause, le cure e i rimedi naturali

La cheratosi pilare è una patologia della pelle non grave che tende a regredire con l'età. Sarà il dermatologo a stabilire la cura in base alla tipologia e si può trattare anche con rimedi naturali.

Cheratosi pilare: le cause, le cure e i rimedi naturali

La cheratosi è una patologia non grave della pelle dovuta ad un accumulo di cheratina nell’epidermide. Il processo di cheratinizzazione non si compie come dovrebbe e causa un ispessimento della pelle in superficie. In medicina, si distinguono tre tipologie in base alla zona interessata. Con la cheratosi pilare, in particolare, la cheratina si concentra nella zona dei bulbi piliferi, tappandoli. È conosciuta anche come cheratosi follicolare, ipercheratosi follicolare o pelle di gallina.

Questa tipologia di cheratosi si concentra specialmente sul viso, cosce, glutei e braccia. Su queste zone si formano delle piccole puntine ed escrescenze, simili all’acne, che tendono ad essere meno evidenti o a scomparire con l’età. Inoltre, la pelle può apparire secca e, in alcuni casi, può essere pruriginosa.

È un problema diffuso ma non grave che interessa grandi e piccini; ne sono affetti quasi il 50% della popolazione.

Scopriamo perché si forma su corpo e pelle e come curarla.

Uno dei sintomi della cheratosi pilare è la formazione di puntine

Sulla zona interessata da cheratosi pilare si formano delle piccole puntine

Perché si forma la cheratosi pilare

La causa della cheratosi pilare non è ancora del tutto nota. Gli studi hanno dimostrato che è conseguenza dell’ostruzione dei follicoli piliferi da parte della cheratina.

Si suppone che all’origine del problema ci siano cause ereditarie e genetiche. Inoltre, la patologia tende ad essere più evidente in inverno e a migliorare in estate.

Per idratare la pelle si può usare l'olio di cocco

L’olio di cocco permette di idratare la pelle

Tipi di cheratosi pilare e aree coinvolte

In dermatologia, sono stati contraddistinti 4 tipologie differenti di cheratosi pilare. Ognuna di esse colpisce delle aree specifiche del nostro corpo e della pelle.

La cheratosi pilare rossa atrofizzante si manifesta principalmente sulle orecchie e sulle guance. Su zone simili, in particolare quando si forma su guance e tempie, e sono colpiti i bambini si tratta di cheratosi pilare bambini.

Quando la sua formazione è dovuta a patologie infiammatorie ed associata ad altri sintomi si parla, invece, di cheratosi pilare acquisita sintomatica.

Un’altra tipologia è la cheratosi follicolare spinulosa decalvante di Siemens. Questa forma di patologia della pelle è molto rara e colpisce principalmente gli adulti. Oltre all’inspessimento della pelle, il soggetto tende a perdere i capelli, le sopracciglia, la barba; si può inoltre notare l’ispessimento delle palpebre e congiuntiviti.

Ancora più rara è l’atrofodermia vermicolata. Questa forma di cheratosi interessa specialmente le guance. Una volta guarite, si formano però delle cicatrici atrofiche.

Prendere il sole è un toccasana in caso di cheratosi pilare

Il sole aiuta a ridurre la cheratosi pilare

Cura della cheratosi pilare

È noto che con l’età il problema tende a ridursi. Tuttavia, non esiste, ad oggi, una cura definitiva e valida per questa patologia. Si possono però fare dei trattamenti per ridurre i sintomi.

Il sole è spesso causa di diverse patologie della pelle ma fa anche bene. Oltre ad essere fonte di Vitamina D, il sole aiuta a lenire il fastidio della cheratosi pilare. Anche la Vitamina A, presente in alcuni alimenti, si dimostra efficace per la cura della patologia.

Da un punto di vista farmacologico, il trattamento prevede l’uso di prodotti esfolianti, farmaci antiinfiammatori, corticosteroidei ad uso topico e retinoidi. È importante utilizzare prodotti che contengono sostanze cheratolitiche. In particolare saponi, detergenti e creme idratanti e abrasive e gel all’acido salicilico. Sarà il medico e il farmacista a suggerire quella più adatta al caso e alla tipologia di cheratosi.

In alcuni casi, inoltre, per il rossore, il medico potrà suggerire al paziente un trattamento viso specifico. Questo rimedio consiste nel sottoporsi al laser a luce pulsata.

Il guanto di crine e detergenti neutri sono indicati

Si devono usare prodotti neutri e il guanto di crine

Rimedi naturali

La cheratosi pilare può essere trattata anche con rimedi naturali. Per ammorbidire la pelle e liberare i pori si può utilizzare il guanto di crine e fare uno scrub. È importante, però, usarlo in modo delicato per non aggredire la pelle.

Per esfoliare la pelle si può utilizzare il bicarbonato di sodio o il sale marino. Questi ingredienti, facilmente reperibili nelle nostre dispense, sono in grado di rimuovere le cellule morte e liberare i pori.

Il sale di Epson, invece, ha proprietà lenitive, idratanti, antinfiammatorie e purificanti per la pelle. Si usa come sale da bagno.

L’aceto di mele ha proprietà astringenti utili anche in questi casi. Inoltre, sono note le proprietà idratanti, lenitive e antiinfiammatorie dell’olio di cocco, dell’olio di oliva e della farina di avena. Questi, si possono usare dopo lo scrub.

Consigli utili

È importante non strofinare la pelle o fare lavaggi e scrub troppo aggressivi. Dopo il lavaggio, asciugate la pelle delicatamente, tamponandola. Non dimenticate di utilizzare ed applicare con generosità creme e lozioni idratanti sulla pelle e di evitare prodotti aggressivi.

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