Sangue occulto nelle feci: cause principali ed esami da fare

La presenza di sangue occulto nelle feci può indicare patologie più o meno gravi. Specialmente dopo una certa età è importante eseguire dei test specifici per lo screening del tumore al colon-retto

Sangue occulto nelle feci: cause principali ed esami da fare

Ci sono casi clinici in cui il medico richiede, oltre alle analisi del sangue e delle urine, le analisi delle feci. Questo test viene eseguito per verificare la presenza di sangue occulto nelle feci. Presenze ematiche, infatti, non sono visibili ad occhio nudo nelle nostre feci e richiedono un’indagine che si può effettuare solo attraverso microscopio.

In genere questo esame viene eseguito per lo screening del tumore al colon-retto. È consigliato alle persone che hanno circa 50 anni e dovrebbe essere ripetuto almeno una volta ogni due anni.

È importante sottolineare che il risultato del test non ha valore diagnostico. Questo serve a identificare le persone a rischio di tumore al colon-retto e di polipi intestinali.

In base all’esito del test, sarà il medico ad indirizzare il paziente verso indagini più specifiche che includono anche la colonscopia. Vediamo dunque quali sono le cause principali, come viene eseguito il test e come comportarsi in base all’esito.

Le cause del sangue occulto nelle feci possono essere differenti

I sintomi associati alla presenza del sangue occulto nelle feci dipendono dalla causa

Cause del sangue occulto nelle feci

La presenza di sangue nelle feci indica che ci sono delle perdite ematiche, più o meno rilevanti, nel tratto digestivo.

Il fenomeno può dipendere da diverse patologie che devono essere trattate adeguatamente. Tra le cause riscontriamo emorroidi, epistassi, gengiviti, vomito, gastrite, ulcera, diverticolite, malattia infiammatoria cronica intestinale.

Altre cause possono essere la presenza di polipi, ragadi anali, infezioni intestinali, anomalie congenite, morbo di Crohn e tumori (colon e retto).

Falsi positivi

Esistono però casi in cui si possono verificare dei falsi positivi. L’esito può essere falsato quando il paziente ha assunto particolari farmaci antiinfiammatori e se è presente il sanguinamento delle gengive.

Sull’esito può influire anche la dieta alimentare, specialmente se il paziente consuma carne rossa, pollame, pesce, broccoli, rape, cavolfiore, funghi, mele, pompelmi e arance ed integratori e alimenti che contengono vitamina C.

In caso di esito positivo sarà il medico a richiedere ulteriori indagini

Sarà il medico a stabilire come procedere se l’esito è positivo

Sintomatologia connessa

I sintomi dipendono dalla causa. Nelle maggior parte dei casi, la presenza di sangue occulto nelle feci è asintomatica.

Per questo motivo la prevenzione diventa un elemento utile per trattare la patologia in anticipo.

Nei casi di patologie meno gravi, come le emorroidi o le ragadi, si potrà procedere con cure farmacologiche specifiche che elimineranno il problema definitivamente.

Quando la patologia è più seria, si eseguiranno delle ulteriori indagini prima di preparare il paziente alle cure specifiche.

Come si esegue il test del sangue occulto nelle feci

Il paziente dovrà raccogliere un campione di feci in un contenitore sterile da portare al laboratorio diagnostico. Il campione deve essere consegnato entro al massimo un paio di ore o, se viene richiesta una raccolta di più campioni è importante conservare il contenitore con le feci in frigorifero. In questo caso, come intuibile, è importante etichettare il contenitore e richiuderlo ermeticamente per non contaminare gli alimenti.

Sarà cura del laboratorio etichettare con il nome e i dati del paziente il contenitore alla consegna. Qui, gli addetti, analizzeranno il campione di feci con specifici strumenti e sostanze chimiche reagenti.

La colonscopia può essere indispensabile per individuare eventuali polipi

In alcuni casi può essere necessario ricorrere alla colonscopia

Consigli utili

È fondamentale non contaminare le feci. Per questo motivo i medici raccomandano di utilizzare dei guanti durante la raccolta, di evitare di mescolare il campione fecale con urine, detergenti e altre sostanze.

Bisognerà raccogliere il campione con l’apposita spatolina del kit prelevando le feci in 3 punti diversi. Inoltre, non bisogna eseguire il test durante le mestruazioni, con le emorroidi o quando si perde sangue con le urine.

Prima di fare il test è importante sospendere qualche giorno prima ogni tipo di farmaco e fare attenzione all’alimentazione.

Cosa accade se il test del sangue occulto nelle feci è positivo

Se il test è positivo, potrebbe essere richiesto dal medico di fare ulteriori indagini per individuare, per esempio, i polipi e rimuoverli con la biopsia.

Solitamente, l’approfondimento comporta sottoporre il paziente alla colonscopia, alla rettosigmoidoscopia e alla TAC.

La colonscopia consiste nell’osservazione del tratto intestinale attraverso un tubo molto sottile munito di telecamera. Solitamente, il test viene eseguito in anestesia parziale o totale in base al caso e al paziente.

Poiché i primi due test sono molto invasivi vengono eseguiti solo se necessario. Esistono però altre alternative che possono dare indicazioni ma non sono attendibili come la colonscopia.

Stiamo parlando di esami come il clisma opaco a doppio contrasto, la colonscopia tramite TAC, la colonscopia con videocapsula e la colonscopia robotica.

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