La pressione minima alta si ha quando il valore della pressione diastolica supera i 90 mmHg e, di conseguenza, rientra nel contesto dell’ipertensione arteriosa.
Le conseguenze del fenomeno sono a carico del cuore, dei reni, del cervello, degli occhi e dell’apparato genitale riproduttivo. A livello cardiaco, influenza i vasi sanguigni nel sistema cardiovascolare, provocando casi di infarto del miocardio e scompenso cardiaco, a livello vascolare può determinare dissecazione o dissezione aortica, la formazione di aneurismi e arteriopatia periferica.
Sul piano celebrale può determinare, invece, ictus e stenosi dei vasi arteriosi causando demenza; mentre a livello renale causa un restringimento delle arterie e delle strutture renali.
Sugli occhi, la pressione minima alta causa stenosi alle arterie e di conseguenza problemi alla vista, mentre a livello riproduttivo negli uomini provoca la disfunzione erettile, nelle donne il calo della libido.
Pressione minima alta: cause e sintomi
Le cause principali di questo problema vanno ricercate in diversi fattori come il sovrappeso, l’obesità, la sedentarietà, un’alimentazione ricca di sodio, fattori ereditari e familiari, l’età, gli squilibri ormonali e la depressione.
Può però essere anche conseguenza di malattie renali, cardiache, ormonali (ad esempio ipertiroidismo, lupus), del diabete, della sindrome delle apnee notturne, della gravidanza, dell’uso di alcuni farmaci, dell’abuso di alcolici, del tabagismo, dello stress, dell’insonnia, dell’uso di droghe, dell’assunzione della pillola anticoncezionale e di malattie o tumore alle ghiandole surrenali.
I sintomi più comuni sono il mal di testa, la stanchezza e la debolezza generale, le vertigini, la nausea e il vomito, problemi alla vista, il ronzio alle orecchie (acufeni), la sudorazione fredda, la tachicardia e la dispnea, la sonnolenza, la mancanza di respiro, l’ansia e la fuoriuscita di sangue dal naso.
Alcune donne, specialmente dopo la menopausa, manifestano un aumento di pressione al risveglio e durante la giornata che poi però diminuisce durante la notte. Questo fenomeno detto ipertensione grave causa spesso ictus.
Diagnosi e cure
La diagnosi in caso di pressione minima alta si basa su un accurato esame obiettivo e sull’anamnesi del paziente per riconoscere le cause e i fattori di rischio che l’hanno determinata. Il medico controllerà la frequenza cardiaca del paziente, le ghiandole tiroidee e la parte posteriore del collo. Per una valutazione più accurata il medico prescriverà, se necessario, esami del sangue e delle urine, radiografie e TAC al torace, elettrocardiogramma, ecocardiogramma, test da sforzo e holter pressorio.
Dopo aver valutato il caso e le ragioni del fenomeno, si procederà con la prescrizione della terapia farmacologica più indicata (diuretici, beta-bloccanti, calcio-antagonisti, ACE inibitori, vasodilatatori, sartani) da associare a quella specifica in caso di altre patologie (es. tiroidismo, diabete).
Importante sarà correggere la dieta alimentare per ridurre il peso corporeo, soprattutto se è eccessivo. Se il paziente è un fumatore, il medico suggerirà di limitare o eliminare il tabagismo; anche il consumo di alcolici sarà vietato.
Pressione minima alta: rimedi naturali
La dieta indicata è a bassa contenuto di sale e grassi e predilige il consumo di frutta e verdura, ricchi di vitamine, minerali (potassio, magnesio), calcio e Omega 3. Tra gli alimenti più indicati troviamo l’anguria, i kiwi, la banana e l’avocado, i pistacchi, le fragole e i mirtilli, il succo della barbabietola, il cioccolato fondente, il sedano, le verdure a foglia verde, il melograno, il pesce, il sedano e l’aglio.
È importante, inoltre, fare regolarmente esercizio fisico e ridurre lo stress, dedicando del tempo ad un hobby che permette di “staccare la spina” dagli impegni quotidiani.
Rimedio della nonna: si suggerisce a chi ha la pressione minima alta di bere una tisana a base di karkadè, zenzero, cardamomo, biancospino, tiglio ed uncaria tomentosa; ma anche l’assunzione di olio di cocco, semi di lino e di alga spirulina. Inoltre, il sole, oltre a produrre vitamina D e a fissare il calcio nelle ossa, aiuta ad abbassare la pressione.
Pressione alta in gravidanza e nei bambini
La pressione minima alta in gravidanza, o subito dopo, non è rara. In questi casi sarà necessario fare assumere alla paziente farmaci contro l’ipertensione e tenerla sotto controllo medico periodico.
Se questa si manifesta in maniera improvvisa e grave durante la gravidanza è detta preeclampsia (o tossiemia gravidica) e può essere molto grave per la madre e il bambino che porta in grembo.
Nei bambini, invece, nella maggior parte dei casi è conseguenza dello stress e quindi bisognerà agire per ridurlo.