L’apnea notturna è una patologia che può diventare cronica e che colpisce le persone mentre dormono. In particolare, la respirazione di chi soffre di questo disturbo, durante la notte si interrompe bruscamente per alcuni secondi e nei casi più gravi anche per più di un minuto.
Il paziente, così, si sveglia dal sonno proprio perché non riesce più a respirare e di conseguenza non riesce a riprendere sonno perché sopraffatto dalla paura di poter affogare. Le apnee notturne sono una delle principali cause di insonnia e chi ne soffre al mattino si sente stanco e non riesce più ad affrontare i ritmi quotidiani.
E’ difficile diagnosticare questa patologia, perché spesso chi ce l’ha non se ne rende conto subito, ma sono i familiari a lanciare l’allarme, soprattutto quando il russare aumenta improvvisamente. Le vie respiratorie vengono improvvisamente ostruite, per tale ragione, non ricevendo più aria, la persona affetta da questo disturbo, si sveglia.
Cause dell’apnea nel sonno
Le cause principali delle apnee notturne vanno ricercate nel peso corporeo, perché il tessuto adiposo, in chi è in sovrappeso, rende più spesse le pareti della trachea, da dove passa l’aria. Un’altra causa, potrebbe essere la struttura stessa del collo, nella quale si può verificare un restringimento.
Spesso l’apnea notturna si verifica quando la lingua e le tonsille sono troppo grandi o quando i muscoli del collo e della lingua sono rilassati più del dovuto. L’età è un altro dei fattori di rischio, perché col passare del tempo gli impulsi nervosi diminuiscono e quindi nel sonno non hanno più la capacità di far irrigidire i muscoli del collo.
Gli uomini hanno maggiori probabilità di contrarre questa patologia, che colpisce tutte le fasce d’età, ma in particolare anziani e bambini. Tra le cause maggiori vi sono anche anche l’ipertensione, il diabete e il fumo.
Apnea notturna: sintomi più comuni
Il principale sintomo dell’apnea notturno è il russare continuamente. Il russamento nei pazienti affetti da apnea ostruttiva del sonno è molto forte e generalmente dura tutta la notte, soprattutto quando si dorme in posizione supina. Altro sintomo, da non sottovalutare, è avere sempre sonno, chi ha questa patologia, infatti, durante il giorno continua ad avere sonno e a volersi addormentare.
I sintomi più diffusi sono: mal di testa, soprattutto al mattino, problemi di apprendimento, difficoltà a ricordare, difficoltà nella concentrazione, depressione, instabilità, malumore, bocca secca e mal di gola, soprattutto quando ci si sveglia.
L’apnea nel sonno colpisce molto anche i bambini e questo può creare per loro anche diversi problemi comportamentali che li portano ad essere ostili verso gli altri, ad essere iperattivi e a non avere la concentrazione giusta per la scuola. Questi bambini, inoltre, tendono a respirare con la bocca aperta, anziché col naso, durante il giorno.
Come si cura l’apnea notturna
Se ci si accorge di avere uno stato di apnea notturno è bene informare subito il proprio medico, che saprà indicarci cosa fare, generalmente il consiglio è quello di effettuare un esame del sonno attraverso la polisonnografia. Durante la polisonnografia viene misurata l’attività del cervello, i movimenti degli occhi e il battito cardiaco, questo esame riesce anche a stabilire quanto ossigeno è presente nel sangue e si può eseguire in ospedale. Vi è anche la possibilità di prendere un monitor portatile a casa, che registrerà i movimenti che l’aria effettua nelle cavità nasali, il battito cardiaco e la quantità di ossigeno presente nel sangue.
L’apnea notturna va curata migliorando il proprio stile di vita, attraverso l’uso di apparecchi specifici e nei casi più gravi mediante un’operazione chirurgica.
I rimedi migliori sono: perdere peso, smettere di fumare, dormire su un lato ed evitare di bere sostanze alcoliche. E’ bene condurre una vita regolare ed iniziare a praticare uno sport leggero, questo vi aiuterà a respirare meglio e a migliorare la vostra apnea.
Nei casi di apnea leggera il dottore può decidere di prescrivervi un apparecchio ortodontico, per mettere a posto mandibola e lingua, così da tenere libere le vie respiratore durante il sonno. Nei casi più gravi, invece, va prescritto un ventilatore a pressione continua, ovvero una sorta di maschera che soffia aria nella gola di chi soffre di apnea notturna.
Rimedi naturali contro l’apnea notturna
Contro lo stato di apnea notturno esistono molti rimedi naturali, in particolare vi consigliamo di bere una bevanda calda prima di andare a dormire, questa bevanda può essere ad esempio una tisana formata da diverse erbe, in modo da far conciliare sonno e respirazione. Vi consigliamo di dolcificarla con il miele, che è un vero toccasana per le vie respiratorie.
A proposito di miele, è uno dei rimedi naturali migliori contro le apnee notturne, si può mangiare un cucchiaio prima di andare a dormire, usarlo appunto come dolcificante o preparare un caldissimo “latte e miele” il vostro sonno vi ringrazierà. Per rilassarsi si può prendere anche un po’ di valeriana, che aiuta a dormire meglio e a combattere l’insonnia.
Per migliorare la respirazione, infine, basta ricorrere agli oli essenziali, soprattutto all’olio di eucalipto, basta sciogliere qualche goccia in una bacinella di acqua bollente e fare delle inalazioni, un vero e proprio aiuto naturale contro le apnee notturne.