La paralisi di Bell è una paralisi temporanea facciale determinata da danni o traumi al nervo facciale. Questo nervo, che si dirama da dietro l’orecchio contribuisce, con i muscoli facciali, a far muovere la fronte, le palpebre e la bocca. Controlla, inoltre, le ghiandole salivari e la lacrimazione, ci permette di riconoscere i sapori dei cibi ed attutisce i rumori operando sull’udito.
Non va confusa con l’ictus o l’ischemia. La paralisi, infatti, blocca temporaneamente un lato del viso e interrompe tutti i messaggi tra cervello e muscoli facciali. Di conseguenza, mancano tutte le funzioni collegate al nervo. È raro che la paralisi interessi entrambi i lati del viso contemporaneamente.
Nota anche come paresi da frigore o da freddo, il mancato controllo deli muscoli e nervi modifica l’aspetto del viso. Inoltre, nei casi più gravi, può rendere difficile svolgere semplici funzioni, come il mangiare e bere.
Può colpire, indistintamente, tutti ma le donne sono più soggette.
![La causa è riconducibile ad alcuni virus](https://images.fidhouse.com/fidelitynews/wp-content/uploads/sites/8/2018/02/paralisi_di_bell_03.jpg)
Il responsabile della paralisi è un virus
Quanto dura?
La condizione fu studiata per la prima volta da Sir Charles Bell, il quale descrisse l’anatomia e la funzione del nervo facciale.
Nella maggior parte dei casi reversibili, la condizione può durare alcuni mesi. La sintomatologia inizia a migliorare in due o tre settimane Con il trattamento adeguato, la mobilità del viso è ripristinata entro 3 – 6 mesi.
Cause principali
Sulle cause della paralisi di Bell sono ancora in corso studi e ricerche. Non sono note, infatti, tutte le cause. È risaputo, però, che è conseguenza di un’infiammazione provocata da un virus o da una compressione del nervo.
I virus che determinano la paralisi sono l’Herpes simplex, l’Herpes zoster e il virus di Epstein-Barr. Quest’ultimo determina la mononucleosi.
Anche le alterazioni del sistema immunitario contribuiscono alla condizione temporanea.
![Le donne in gravidanza sono a rischio della paralisi di Bell](https://images.fidhouse.com/fidelitynews/wp-content/uploads/sites/8/2018/02/paralisi_di_bell_02.jpg)
La paralisi di Bell può colpire specialmente le donne in gravidanza
Fattori di rischio
Sulla condizione possono incidere alcune malattie esantematiche, tra cui la rosolia, la malattia bocca-mani-piedi e la parotite. Altre cause possono essere attribuite all’influenza, al raffreddore, ad infezioni e all’ipertensione. Inoltre, incide anche la malattia di Lyme, il diabete, a sarcoidosi, i trami facciali e cranici e i tumori.
A rischio sono anche le donne in gravidanza. In particolar modo, la paralisi colpisce le donne al terzo trimestre di gestazione o nella prima settimana successiva al parto.
Sintomi della paralisi di Bell
La paralisi di Bell si manifesta rapidamente e la sua gravità essere variabile. La fase acuta si evidenzia nelle prime 48 ore.
La sintomatologia principale consiste in un abbassamento della palpebra e dell’angolo della bocca.
Si aggiungono mal di testa, vertigini, stordimento, indolenzimento e pesantezza facciale. Altri sintomi sono la difficoltà respiratoria, l’eccessiva lacrimazione e salivazione e la secchezza degli occhi. L’occhio, in particolare, può ruotare verso l’alto, quando si tenta di chiudere la palpebra. Inoltre è evidente anche alterazione del gusto, dolore dentro e dietro l’orecchio e intorno alla mandibola. Come conseguenza, possono manifestarsi anche disturbi del linguaggio e il volto può apparire inespressivo.
Complicanze della condizione sono l’ulcera alla cornea, danni al nervo facciale e spasmi o contrazioni involontarie nei muscoli facciali.
![Per la diagnosi si segue l'osservazione e lo studio clinico](https://images.fidhouse.com/fidelitynews/wp-content/uploads/sites/8/2018/02/paralisi_di_bell_04.jpg)
La diagnosi prevede l’osservazione oggettiva del caso e alcuni esami
Diagnosi
Alla comparsa dei sintomi è importante contattare il proprio medico e recarsi al Pronto Soccorso.
Poiché può essere confusa con alcune patologie, al momento della diagnosi sarà fondamentale l’osservazione oggettiva del caso e l’anamnesi. È importante comunicare eventuali patologie.
Per una diagnosi definitiva della paralisi di Bell bisognerà sottoporre il paziente ad alcuni esami. Tra questi, un’elettromiografia (EMG), la risonanza magnetica e la tomografia computerizzata.
![I massaggi facciali possono aiutare a ripristinare le funzioni e conformazione del volto](https://images.fidhouse.com/fidelitynews/wp-content/uploads/sites/8/2018/02/paralisi_di_bell_05.jpg)
La terapia prevede anche massaggi facciali
Terapia della paralisi di Bell
Se trattata in tempo, i tempi di guarigione della paralisi di Bell sono più rapidi. Tutto dipende da quanto sia stato compromesso il nervo dall’infiammazione. La cura farmacologica e terapeutica varia in base al caso.
Solitamente sono prescritti farmaci cortisonici, antivirali ed analgesici.
Bisognerà lubrificare, con lacrime artificiali e colliri, l’occhio del lato interessato dalla paralisi. Inoltre, poiché l’occhio è molto sensibile e vulnerabile, dovrà essere protetto da polveri e lesioni. A tale scopo, durante il giorno, all’aperto si potranno utilizzare degli occhiali da sole; negli altri momenti e specialmente di notte utile sarà applicare un bendaggio.
Ai fini terapeutici può essere utile eseguire degli esercizi di fisioterapia e massaggi della muscolatura facciale.
In alcuni casi, può essere necessario sottoporre il paziente a un intervento chirurgico per decomprimere l’occhio. Si può, inoltre, ricorrere alla chirurgia plastica quando è compromessa la fisionomia del viso.