Mononucleosi: sintomi, incubazione e contagio

La mononucleosi è una malattia piuttosto comune che spesso le persone ignorano di aver contratto. Ecco quali sono i sintomi che potrebbero manifestarsi ed eventuali complicanze, le cure e la prevenzione necessarie.

Mononucleosi: sintomi, incubazione e contagio

La mononucleosi è una malattia abbastanza comune che colpisce soprattutto i giovani e gli adolescenti, si trasmette facilmente tramite la saliva ed è per questo motivo che molti la conoscono comunemente come “malattia del bacio“, sebbene non sia necessario baciare qualcuno per ammalarsi.

Si può contrarre la mononucleosi in via diretta, tramite rapporti sessuali o scambio di baci, ma anche in modo indiretto toccando oggetti contaminati. La mononucleosi colpisce principalmente individui tra i 15 ed i 35 anni, con un’incidenza del 50% in età adolescenziale.

Secondi alcuni studi la maggioranza delle persone che ha contratto la mononucleosi non ha mai riscontrato i sintomi tipici della malattia ma ha solamente sviluppato gli anticorpi. Pertanto è probabile che la malattia si manifesti apertamente solo in soggetti con un sistema immunitario delicato.

La mononucleosi è una malattia acuta, infettiva e contagiosa perciò venendo a stretto contatto con persone infette c’è una grossa probabilità di contrarre il virus. Inoltre, la finestra in cui una persona può trasmettere il virus è davvero molto ampia, infatti il rischio rimane per almeno 6 mesi.

Mononucleosi: sintomi, incubazione e contagio

La mononucleosi si presenta spesso come un’influenza

Nella maggior parte dei casi si tratta di una malattia asintomatica, pertanto potrebbe capitare di avere contatti con una persona infetta senza esserne consapevoli perciò, dato che la malattia si può contrarre per mezzo del contatto indiretto, la prevenzione più importante che potrete mettere in atto è rafforzare il vostro sistema immunitario con una alimentazione sana e l’integrazione vitaminica.

Mangiare bene iuta a nutrire non solo il nostro corpo all’interno ma rende anche la nostra pelle particolarmente sana e splendente.

Sintomi della mononucleosi

Come già spiegato in precedenza, in moltissimi casi la mononucleosi è asintomatica ed il decorso avviene senza che l’interessato sappia di aver contratto il virus. Le persone più deboli, tuttavia, possono soffrire di linfadenopatia, ovvero l’ingrossamento delle ghiandole del collo, ingrossamento della milza, febbre, rash cutaneo, faringite, forte mal di gola, stanchezza e mal di testa.

Difficilmente i sintomi si manifestino tutti contemporaneamente ed è più probabile che la malattia si presenti come un’influenza o una faringite. In rarissimi casi può accadere che si presentino delle complicanze che possono essere, tra le più significative, la rottura della milza, a causa del suo ingrossamento, una sovra infezione batterica faringeo-tonsillare, orchite, miocardite, pericardite e polmonite interstiziale.

Nella maggior parte dei casi, invece, la mononucleosi non presenta particolari aggravanti e si risolve nel giro di qualche settimana. Se a contrarla è una donna incinta non c’è nulla da preoccuparsi, dal momento che non si sono mai riscontrate malformazioni al feto o aborti causate dalla malattia. L’importante è che la gestante rimanga debitamente a riposo e abbia particolarmente cura di sé.

Mononucleosi: sintomi, incubazione e contagio

Riposo e molti liquidi aiutano la guarigione

La diagnosi della mononucleosi può avvenire tramite una visita medica, con diagnosi clinica, se si presentano alcuni sintomi rilevanti, o con esame del sangue con i quali si effettua la conta dei linfociti presenti. Se il medico ha ancora qualche dubbio da sciogliere, dopo l’esame del sangue potrebbe sottoporvi ad un test per la ricerca di anticorpi specifici.

Cura della mononucleosi

A seconda della gravità del caso possono venire prescritte diverse cure. Questo in relazione ai sintomi che una persona malata manifesta. Innanzitutto si consiglia il massimo riposo e di evitare l’attività fisica per un periodo piuttosto lungo. Questo per scongiurare alcune complicanze come la rottura della milza.

inoltre è indispensabile bere molti liquidi e seguire un’alimentazione bilanciata. Il medico potrà prescrivere, eventualmente, antinfiammatori e antipiretici (con assoluta esclusione dell’acido acetilsalicilico).

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