Nell’arco della vita, ogni donna è sottoposta a cambiamenti fisici del tutto naturali. Il passaggio dall’età infantile alla pubertà, e quindi all’età fertile, è segnato dal menarca. In breve, la comparsa del primo ciclo mestruale. Questo è anche un segnale che indica che gli organi dell’apparato riproduttore funzionano correttamente: le ovaie funzionano e ogni mese avverrà l’ovulazione.
Nella maggior parte dei casi le prime mestruazioni si verificano tra i 10 e i 16 anni.
Quando lo spotting si verifica prima dei 10 anni si parla di pubertà precoce, mentre se compare tra i 16 e i 18 anni si parla di ritardo puberale. Se, invece, il flusso mestruale non compare oltre i 18 anni si parla di amenorrea primaria.
Prima dell’evento, il corpo della giovane donna subisce dei cambiamenti e i segnali sono visibili anche all’esterno.
Significato del termine
Il termine menarca deriva dal greco μήναρχή. Questo è composto dalla parola μήν – mén, ménos che vuol dire “mese” e da αρχή – arché che vuol dire “inizio”.
L’età dello sviluppo: i cambiamenti fisici
Quando una giovane donna è nell’età dello sviluppo si possono osservare diversi cambiamenti nel suo corpo.
Cresce per esempio il seno, i capezzoli cambiano aspetto, aumenta la statura, compaiono i primi peli nella zona ascellare e pubica. Inoltre, aumenta la sudorazione che determina un odore molto intenso e possono comparire eruzioni cutanee (acne). Cambia anche la forma del corpo e aumenta il pennicolo adiposo principalmente su cosce, fianchi e giro vita.
Per quanto riguarda la zona vaginale, l’imene diventa più morbido ed elastico e si delineano le forme a labbra dei genitali esterni.
Sintomi del menarca
Il menarca è caratterizzato da piccole perdite vaginali ematiche di colore marrone. Queste non devono essere confuse con le perdite rosa che precedono o seguono solitamente il ciclo mestruale futuro.
Come per il ciclo mestruale “classico”, i sintomi che precedono l’arrivo delle prime mestruazioni sono dolore al basso ventre e alla zona addominale, ma anche ai reni e alle ovaie. Presenti sono anche crampi, nausea, stitichezza e tensione del seno. A questi si aggiungono il senso d’irrequietezza, gli sbalzi d’umore, la sonnolenza, la stanchezza e le difficoltà di concentrazione. Aumenta anche la sua sensibilità.
Dopo l’arrivo delle prime mestruazioni, è abbastanza frequente che il ciclo sia soggetto a irregolarità per quando riguarda ritmo, durata e quantità: questo periodo di assestamento può durare anche due anni, finché l’organismo non troverà il giusto l’equilibrio.
Queste prime perdite possono durare 1 settimana ma anche pochi giorni. La frequenza dei primi cicli mestruali sarà inizialmente irregolare e quindi non c’è da preoccuparsi. Con il tempo, l’organismo si abitua alla nuova condizione e il ciclo potrà diventare regolare.
Cosa fare
Dopo aver avuto il menarca, il corpo della giovane donna è sottoposto continuamente a cambiamenti fisici e ormonali. Per questo motivo, è importante cercare di mantenere un peso corporeo nella norma rispetto all’età. Per questo motivo è importante seguire un regime alimentare sano ed equilibrato e dedicare del tempo all’attività sportiva. Lo stress, si sa, non fa bene all’organismo e riposare diventa fondamentale.
Fumo e droghe sono nemici del nostro corpo e responsabili di diverse patologie che influiscono anche sul ciclo mestruale.
Come affrontare l’argomento menarca con i figli
Il ruolo dei genitori, specialmente della mamma è fondamentale. La comparsa del menarca può essere uno shock per una ragazza che non conosce o capisce cosa sta accadendo al proprio corpo. Può spaventarsi.
È anche vero, però, che ormai i giovanissimi sembrano conoscere l’argomento che tanto può imbarazzare una mamma che cerca di parlarne con la figlia.
Nonostante gli sbalzi d’umore e lo stato di malessere del periodo che precede il menarca, i genitori devo mostrarsi sempre disponibili ad ascoltare e supportare la figlia.
È fondamentale instaurare un dialogo basato sulla fiducia e sul tranquillizzare la giovane donna che è tutto naturale e fisiologico.
Per questo motivo, è importante affrontare l’argomento in anticipo per prepararla senza paura o imbarazzo. Il momento giusto per farlo è quando si notano i primi cambiamenti nel seno, tra i 10 ed i 12 anni.
È importante fare presente alla figlia che con il primo ciclo mestruale il suo corpo diventa fertile. Questo significa che, in caso avesse rapporti sessuali, potrebbe avvenire il concepimento e quindi una gravidanza.