Menarca: significato del termine, sintomi e cosa fare

Il termine menarca indica la comparsa del primo ciclo mestruale e il passaggio dall’età infantile all’età fertile. Il corpo femminile subisce dei cambiamenti e i sintomi che precedono lo spotting sono comuni alla sindrome premestruale. E' importante che la mamma affronti l'argomento in anticipo.

Menarca: significato del termine, sintomi e cosa fare

Nell’arco della vita, ogni donna è sottoposta a cambiamenti fisici del tutto naturali. Il passaggio dall’età infantile alla pubertà, e quindi all’età fertile, è segnato dal menarca. In breve, la comparsa del primo ciclo mestruale. Questo è anche un segnale che indica che gli organi dell’apparato riproduttore funzionano correttamente: le ovaie funzionano e ogni mese avverrà l’ovulazione.

Nella maggior parte dei casi le prime mestruazioni si verificano tra i 10 e i 16 anni.

Quando lo spotting si verifica prima dei 10 anni si parla di pubertà precoce, mentre se compare tra i 16 e i 18 anni si parla di ritardo puberale. Se, invece, il flusso mestruale non compare oltre i 18 anni si parla di amenorrea primaria.

Prima dell’evento, il corpo della giovane donna subisce dei cambiamenti e i segnali sono visibili anche all’esterno.

Significato del termine

Il termine menarca deriva dal greco μήναρχή. Questo è composto dalla parola μήν – mén, ménos che vuol dire “mese e da αρχή – arché che vuol dire “inizio”.

Il menarca indica il passaggio dall'infanzia alla pubertà

L’età dello sviluppo è segnato dal menarca

L’età dello sviluppo: i cambiamenti fisici

Quando una giovane donna è nell’età dello sviluppo si possono osservare diversi cambiamenti nel suo corpo.

Cresce per esempio il seno, i capezzoli cambiano aspetto, aumenta la statura, compaiono i primi peli nella zona ascellare e pubica. Inoltre, aumenta la sudorazione che determina un odore molto intenso e possono comparire eruzioni cutanee (acne). Cambia anche la forma del corpo e aumenta il pennicolo adiposo principalmente su cosce, fianchi e giro vita.

Per quanto riguarda la zona vaginale, l’imene diventa più morbido ed elastico e si delineano le forme a labbra dei genitali esterni.

Come per la sindrome premestruale anche il menarca ha dei sintomi uguali

I sintomi del menarca sono uguali a quelli della sindrome premestruale

Sintomi del menarca

Il menarca è caratterizzato da piccole perdite vaginali ematiche di colore marrone. Queste non devono essere confuse con le perdite rosa che precedono o seguono solitamente il ciclo mestruale futuro.

Come per il ciclo mestruale “classico”, i sintomi che precedono l’arrivo delle prime mestruazioni sono dolore al basso ventre e alla zona addominale, ma anche ai reni e alle ovaie. Presenti sono anche crampi, nausea, stitichezza e tensione del seno. A questi si aggiungono il senso d’irrequietezza, gli sbalzi d’umore, la sonnolenza, la stanchezza e le difficoltà di concentrazione. Aumenta anche la sua sensibilità.

Dopo l’arrivo delle prime mestruazioni, è abbastanza frequente che il ciclo sia soggetto a irregolarità per quando riguarda ritmo, durata e quantità: questo periodo di assestamento può durare anche due anni, finché l’organismo non troverà il giusto l’equilibrio.

Queste prime perdite possono durare 1 settimana ma anche pochi giorni. La frequenza dei primi cicli mestruali sarà inizialmente irregolare e quindi non c’è da preoccuparsi. Con il tempo, l’organismo si abitua alla nuova condizione e il ciclo potrà diventare regolare.

E' importante che la mamma affronti l'argomento del menarca in anticipo

Il dialogo con la mamma può rendere meno tragico il momento del menarca

Cosa fare

Dopo aver avuto il menarca, il corpo della giovane donna è sottoposto continuamente a cambiamenti fisici e ormonali. Per questo motivo, è importante cercare di mantenere un peso corporeo nella norma rispetto all’età. Per questo motivo è importante seguire un regime alimentare sano ed equilibrato e dedicare del tempo all’attività sportiva. Lo stress, si sa, non fa bene all’organismo e riposare diventa fondamentale.

Fumo e droghe sono nemici del nostro corpo e responsabili di diverse patologie che influiscono anche sul ciclo mestruale.

Come affrontare l’argomento menarca con i figli

Il ruolo dei genitori, specialmente della mamma è fondamentale. La comparsa del menarca può essere uno shock per una ragazza che non conosce o capisce cosa sta accadendo al proprio corpo. Può spaventarsi.

È anche vero, però, che ormai i giovanissimi sembrano conoscere l’argomento che tanto può imbarazzare una mamma che cerca di parlarne con la figlia.

Nonostante gli sbalzi d’umore e lo stato di malessere del periodo che precede il menarca, i genitori devo mostrarsi sempre disponibili ad ascoltare e supportare la figlia.

È fondamentale instaurare un dialogo basato sulla fiducia e sul tranquillizzare la giovane donna che è tutto naturale e fisiologico.

Per questo motivo, è importante affrontare l’argomento in anticipo per prepararla senza paura o imbarazzo. Il momento giusto per farlo è quando si notano i primi cambiamenti nel seno, tra i 10 ed i 12 anni.

È importante fare presente alla figlia che con il primo ciclo mestruale il suo corpo diventa fertile. Questo significa che, in caso avesse rapporti sessuali, potrebbe avvenire il concepimento e quindi una gravidanza.

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