Il mal di schiena lombare, o lombalgia, è tra le patologie più comuni e frequenti che colpisce migliaia di persone ogni giorno. Può colpire a qualsiasi età, uomini, donne e bambini.
Soffrire di dolore alla schiena vuol dire, per la maggior parte delle persone, non riuscire a svolgere le azioni e gli impegni quotidiani perché limita i movimenti. È debilitante.
Le cause possono essere differenti e attribuibili a patologie più o meno gravi o a condizioni provvisorie. Spesso è solo conseguenza di abitudini e posture scorrette. Per questo motivo, il dolore può comparire improvvisamente o ripresentarsi nel tempo.
In alcuni casi può diventare cronico se si prolunga oltre 12 settimane, e non viene curato come dovrebbe. Nella sua forma acuta dura meno di 6 settimane, quando è subcronica dura invece dalle 6 alle 12 settimane.
Le cause principali del mal di schiena lombare
Le cause del mal di schiena lombare possono essere differenti e riferirsi a problemi di natura ortopedica, a traumi o a stili di vita scorretti. L’infiammazione può incidere su muscoli, legamenti, articolazioni e dischi vertebrali.
Tra le cause più comuni ci sono le distorsioni, le contratture e gli strappi muscolari, la degenerazione dei dischi intervertebrali e le fratture delle vertebre, l’artrosi, l’osteoporosi, la postura scorretta, i movimenti e gli sforzi eccessi, lo stress, il sovrappeso e l’indebolimento o mancato sviluppo dei muscoli lombari.
In altri casi, può essere conseguenza di traumi, più o meno gravi, a causa di incidenti o cadute.
Le patologie connesse al disturbo sono la scoliosi, la spondilolistesi, le forme di artrite (artrosi, l’artrite reumatoide, spondilite anchilosante), la stenosi spinale.
Altre cause del dolore lombare possono essere la gravidanza, la presenza di calcoli renali o infezioni delle vie urinarie, l’endometriosi e le fibromialgie.
In alcuni casi, anche se raramente, anche le infezioni e i tumori possono determinare la sintomatologia.
Come curare il mal di schiena lombare
Poiché soffrire di mal di schiena lombare può debilitare una persona anche nello svolgere le attività più semplici durante la giornata, è fondamentale chiedere l’aiuto di un medico o di uno specialista.
La terapia indicata dipende dalla causa che ha determinato il dolore.
Solitamente il medico, dopo aver fatto la sua diagnosi potrà prescrivere una cura farmacologica. Questa comprende antinfiammatori e antidolorifici, ma anche miorilassanti e cortisoni.
Rimedi naturali
Oltre ai farmaci, in alcuni casi si può lenire il dolore utilizzando piante ed erbe medicinali e curative. Tra queste lo zenzero, l’artiglio del diavolo e l’arnica montana.
Anche sottoporre la zona lombare all’applicazione di calore o al freddo può agevolare la riduzione e scomparsa del dolore.
Terapie specifiche
Quando si parla di dolore lombare in molti cercano aiuto presso i centri fisioterapici. In base al caso il fisiatra potrà suggerire al paziente diverse soluzioni per stare bene. L’obiettivo di questi trattamenti è lenire il dolore e togliere l’infiammazione.
Tra quelle più comuni ci sono la laserterapia, la massofisioterapia, la tecarterapia, i massaggi.
Molto richiesta e suggerita, specialmente negli ultimi anni, è anche l’agopuntura.
Gli esercizi per la zona lombare
Dedicare del tempo per eseguire degli esercizi di yoga o pilates possono aiutare a ridurre il mal di schiena lombare, così come fare tanto stretching.
Se vogliamo ridurre il dolore possiamo per esempio fare l’allungamento della colonna vertebrale. Questo esercizio consiste nel mettersi a carponi e, avvicinando i glutei alle caviglie, bisogna allungarsi in avanti con le mani.
Seduti su una sedia possiamo cercare di toccare i piedi con le mani, piegandoci in avanti.
In posizione supina, quindi con la schiena poggiata sul pavimento, raccogliamo le ginocchia portandole al petto, tenendole con le mani. Respiriamo ed inspiriamo tra una fase e l’altra. Ripetiamo l’esercizio per alcune volte. L’esercizio può essere eseguito con una variante. Invece di trattenere entrambe le gambe si procede prima con un piede e poi con l’altro.
Sempre in posizione supina, pieghiamo le gambe senza sollevarle e mettiamo le mani lungo i fianchi. L’esercizio consiste nel cercare di schiacciare la schiena sul pavimento senza muoverci ma aiutandoci con gli addominali.
Un altro esercizio molto utile, sia per la schiena che per la zona cervicale, è detto “gobba del gatto”. L’esercizio consiste nel metterci in posizione di quadrupedia e flettere ed allungare la colonna vertebrale e cervicale respirando ed inspirando correttamente tra una fase e l’altra.
Sempre in posizione di quadrupedia, bisogna estendere braccio e gamba opposti, facendo contrarre gli addominali. La posizione deve essere tenuta per qualche secondo per poi cambiare gamba e braccio e ripetere l’esercizio.