Durante una visita medica non è raro che il medico tocchi il collo del paziente per verificare le condizioni dei linfonodi che si trovano nella zona. Talvolta questi possono essere gonfi e rendere la zona dolorante. Solitamente, quando i linfonodi del collo sono gonfi e ingrossati vuol dire che all’interno del nostro organismo si sta combattendo una battaglia tra sistema immunitario e globuli bianchi contro virus, batteri e parassiti.
Così come i noduli tiroidei, le dimensioni e le condizioni dei linfonodi nel collo possono essere controllati anche attraverso una semplice ecografia.
Ma cosa sono i linfonodi e qual è la loro funzione? Sono delle ghiandole, della grandezza di un fagiolo, localizzati dove si trovano i vasi linfatici e contengono le cellule del sistema immunitario. La loro funzione è riconoscere e filtrare gli agenti patogeni, produrre i linfociti (i globuli bianchi), regolare e drenare il sistema linfatico e fare da scudo contro le infezioni.
Sintomi e cause del gonfiore dei linfonodi sul collo
Il gonfiore e il dolore non sono gli unici sintomi associati all’operatività dei linfonodi quando il sistema immunitario è attaccato; aumenta infatti anche la sensibilità della zona del collo.
A seconda della causa che ha determinato l’ingrossamento, possono cambiare anche i sintomi.
I più comuni sono febbre alta, brividi, inappetenza, tachicardia, eccessiva sudorazione, debolezza, rigidità del collo, difficoltà nella respirazione, percezione di eccessivo calore sulla pelle nella zona dei linfonodi.
Solitamente, i linfonodi del collo, specialmente quelli posti sotto il mento o la mandibola, si ingrossano per cause benigne, come le infezioni. In questi casi si parla di linfonodi reattivi. Nel caso di raffreddore o di mal di gola, questi ritornano alle loro dimensioni normali quando si guarisce; se si ha la tonsillite si manifesta anche mal di gola e febbre, mentre con la mononucleosi si aggiunge la debolezza fisica. L’otite fa avvertire dolore all’orecchio e spesso è associato alla comparsa di febbre, mentre se c’è un ascesso dentale oltre al dolore in bocca la zona mandibolare appare gonfia.
Oltre alle infezioni, altre cause vanno ricercate nelle lesioni, nell’artrite reumatoide o nel tumore che determinano la tumefazione o l’ingrossamento mentre i linfonodi filtrano le cellule cattive. Si tratta di linfoadenopatia.
Cause meno frequenti sono la rosalia, il morbillo, il citomegalovirus, la tubercolosi, la sifilide, l’HIV, herpes, il lupus, la sarcoidosi.
Linfonodi ingrossati: quando preoccuparsi
I linfonodi ingrossati sul collo, a meno che non si riconosca che sia conseguenza di infezioni o malessere, come il raffreddore, non devono mai essere ignorati.
È fondamentale consultare il medico se il loro ingrossamento persiste oltre qualche settimana, se aumentano continuamente di volume, se appaiono duri o che non si spostano dopo aver esercitato una pressione con la mano, se si avverte mal di gola e difficoltà a deglutire o respirare, se si nota una perdita di peso inspiegabile, sudorazione notturna o febbre persistente.
La diagnosi
Dopo aver visitato il paziente, il medico curante potrà richiedere di eseguire degli esami per accertarsi sulla diagnosi. I principali sono le analisi del sangue, l’ecografia, la TAC e la biopsia.
Cure dei linfonodi del collo
Le cure specifiche per il gonfiore dei linfonodi del collo dipende dalle cause che l’hanno determinato. In alcuni casi, può essere necessario aspettare anche più di un mese affinché il gonfiore sparisca completamente.
Il trattamento farmacologico prescritto in caso di linfoadenite sarà di antibiotici per curare un’eventuale infezione batterica, di analgesici per controllare il dolore, di antinfiammatori per ridurre l’infiammazione.
È fondamentale bere molti liquidi per facilitare il drenaggio.
Se le cause sono dovute ad infezioni, la guarigione avverrà rapidamente e i linfonodi sul collo torneranno alla loro forma normale.
In alcuni casi, può essere necessario intervenire chirurgicamente per eliminare i liquidi in eccesso dentro il linfonodo.
Il trattamento tumorale
Nel caso che il rigonfiamento sia dovuto alla presenza di un tumore in stato avanzato, verificato con la biopsia, si procede con l’intervento chirurgico che rimuoverà la massa tumorale. A questa seguirà la radioterapia o la chemioterapia a seconda del tipo, della posizione e della diffusione del cancro.
Rimedi naturali e accorgimenti
Il dolore causato dai linfonodi ingrossati può essere alleviato facendo degli impacchi caldi da applicare sulla zona infiammata. Fondamentale, per guarire totalmente, è il riposo.
Evitare di comprimere o spremere i linfonodi ingrossati, perché la loro stimolazione potrebbe aumentare l’irritazione e impedire che tornino alle loro dimensioni naturali.