I comedoni, o punti neri, sono molto frequenti specialmente tra i giovani ma non risparmiano neanche gli adulti. Queste sono eruzioni cutanee, tipiche dell’acne, che possono avere dimensioni, forma e caratteristiche diverse. A differenza dei brufoli sottopelle, i punti neri sono riconoscibili per il loro colore caratteristico e solitamente ma non sono dolorosi.
Le zone cutanee più colpite sono quelle che hanno un numero maggiore di ghiandole sebacee. Quelle più interessate sono il viso, in modo particolare sulla zona T, fronte, naso, mento ma anche guance. Il comedone può svilupparsi anche sulla schiena e sul collo.
Quando si formano, possono cambiare forma e dimensione nell’arco del tempo o mantenersi sempre uguali. In altri casi, invece, quando non regrediscono, possono degenerare in vere e proprie infezioni ed infiammazioni di origine batterica. In questi casi, si formerà quella che comunemente conosciamo come acne.
Vediamo dunque quali sono le cause principali per poi stabilire le cure e i trattamenti. Fondamentale sarà la prevenzione.
Le cause principali che determinano i comedoni
Le cause possono essere molteplici ma tutte connesse all’eccessiva produzione di sebo e altre sostanze che si accumulano all’interno dei follicoli piliferi.
Queste impurità sono conseguenza dell’apertura e dilatazione dei punti bianchi, o comedoni chiusi. Una volta aperti, i punti bianchi si ossidano ed assumono il caratteristico colore nero.
Su di essi e sulla loro formazione incide la genetica, i fattori ormonali e lo stile di vita. Le statistiche e gli studi medici hanno rilevato che la percentuale di soggetti che ne sono colpiti hanno casi simili in famiglia.
La pubertà è il periodo in cui solitamente compaiono i punti neri. Il fenomeno è connesso all’aumento della produzione di ormoni. Il testosterone, in particolare, stimolano la produzione di sebo e le attività delle ghiandole sebacee (seborrea). La pelle appare più oleosa e i follicoli tendono ad ostruirsi.
Anche lo stile di vita è tra le cause principali della formazione dei comedoni. Oltre alla mancata e regolare e quotidiana pulizia e detersione della pelle, sul loro sviluppo incide anche l’uso di cosmetici e creme grasse ed oleose.
Anche l’alimentazione, come sappiamo, si rispecchia sull’epidermide. Le cattive abitudini alimentari, l’eccessivo consumo di alimenti grassi, fritture, snack, prodotti industriali e dolci possono causare l’aumento del sebo sulla pelle.
Come eliminare e prevenire i comedoni
È comune e, purtroppo frequente, l’abitudine di eliminare questi antiestetici punti neri schiacciando la pelle con le dita. La tecnica, però, se non eseguita correttamente, può causare cistiti e infezioni. È dunque consigliabile rivolgersi ad un centro estetico e far fare questa operazione a professioniste dell’estetica.
Così come nel caso dei pori dilatati, anche in caso di comedoni la pulizia del viso è fondamentale. La pelle deve essere tutti i giorni pulita con acqua e sapone. I detergenti che si devono utilizzare non devono però essere aggressivi. Non bisogna, inoltre, esagerare con i lavaggi perché la pelle ha bisogno di sebo.
Fare periodicamente la pulizia del viso, un peeling, uno scrub o una maschera naturale può aiutare a eliminare questi antiestetici inestetismi della pelle. In questi casi possiamo utilizzare uno scrub a base di zucchero e miele o fare una maschera che contiene argilla verde, yogurt, limone e carbone vegetale.
Per completare il trattamento viso e chiudere i pori, si può tamponare il viso con un tonico a base di acqua di rose.
Per idratare la pelle, infine, bisogna utilizzare creme specifiche per pelli grasse.
Anche i famosi suffumigi possono aiutare ad eliminare i punti neri. Il vapore aprirà i pori e permetterà una pulizia del viso e della pelle meno aggressiva. Per farla in casa si deve far bollire semplicemente dell’acqua calda e sciogliere del bicarbonato. Lasciate agire i vapori sulla pelle e procedete con la pulizia del viso.
Poiché sul fenomeno influisce anche l’alimentazione è bene correggerla seguendo una dieta sana ed equilibrata.
Cure farmacologiche
Quando i punti neri sono particolarmente fastidiosi, difficili da curare e rimuovere, e tendono a trasformarsi in infezioni, si può procedere con cure più forti.
Sarà il dermatologo a stabilire la cura in base al caso.
La terapia farmacologica prevede principalmente la prescrizione di farmaci ad uso topico. Questi conterranno principi attivi, l’acido retinoico, che agiscono sul punto nero e lo rimuove delicatamente. La soluzione aiuta anche a prevenire nuove formazioni.