Quando parliamo di piramide alimentare è impossibile non pensare immediatamente alla dieta mediterranea. Questa non è altro che una rappresentazione grafica, un’infografica, degli alimenti che bisognerebbe preferire in cui è indicata la frequenza.
Negli anni è stata rivisitata e corretta. La prima risale al 1992 e fu realizzata dal Dipartimento dell’Agricoltura Statunitense (USDA). La funzione era quella di aiutare il popolo americano a seguire un regime alimentare corretto e ridurre il rischio di patologie croniche connesse al sovrappeso e all’obesità. Nel tempo sono state apportate delle modifiche perché, per esempio, si è scoperto che non tutti i grassi fanno male. Per questo motivo, alcuni alimenti sono stati spostati o inseriti.
I consigli indicati nella piramide devono essere considerati validi per i soggetti sani che vogliono seguire un regime alimentare sano che previene patologie.
Un discorso differente deve essere fatto per coloro che soffrono di alcune malattie epatiche, e che determinano anche l‘ingrossamento del fegato. Molti alimenti presenti nella piramide non sono adatti in questi casi.
Cos’è la piramide alimentare
Di piramidi alimentari ne esistono tante perché si adattano alla cultura e ai prodotti del territorio. La piramide alimentare italiana suggerisce quali cibi consumare o limitare e la frequenza. Questa è stata studiata ed elaborata da un gruppo di nutrizionisti italiani dell’Università “La Sapienza” di Roma, incaricati dal Ministero della Salute. La costituzione della nostra Piramide risale al 2005 con l’intento di pensare ad un modello alimentare che tiene conto degli alimenti presenti sul nostro territorio. In questo si tiene conto dei valori nutrizionali.
Al vertice della piramide sono indicati gli alimenti che dovrebbero essere mangiati occasionalmente; alla base quelli che fanno bene e che bisognerebbe sempre includere nella dieta e mangiare giornalmente. Non bisogna eccedere con le quantità.
Per la realizzazione della piramide è stato preso in considerazione l’indice glicemico di ogni alimento anziché le calorie. Questo perché i suggerimenti alimentari di questo tipo di dieta tiene conto dell’aumento del glucosio nel sangue dopo aver assunto il cibo. Come è evidente, nella piramide vengono privilegiati gli alimenti che hanno un indice glicemico basso.
Suddivisione degli alimenti: valori nutrizionali
Nella piramide alimentare gli alimenti sono divisi per gruppi nutrizionali senza escludere proprietà nutrizionali, varietà degli alimenti. Questa è divisa in “aree” che contengono gli alimenti. Man mano che si sale e si raggiunge il vertice queste aree si restringono, proprio per indicare di ridurre la frequenza settimanale. La posizione degli alimenti nella piramide non indica una diversa importanza dell’alimento nella dieta ma semplicemente la frequenza con la quale ogni tipo di cibo deve essere assunto.
Alla base della piramide troviamo pane, pasta, riso, patate e cereali; seguono frutta, verdura e legumi. Salendo si trovano i grassi “buoni” (olio di oliva, latte e latticini), e le proteine (uova, carne bianca e pesce). Al vertice c’è spazio per la carne rossa e gli altri grassi.
Carni, pesci, uova forniscono proteine nobili, alcuni minerali e vitamine e lipidi, così come il latte e derivati.
Cereali e patate apportano all’organismo proteine e vitamina B, mentre i legumi contengono pure ferro, carboidrati e fibre.
Presenti sono l’olio d’oliva e il vino perché apportano all’organismo lipidi, acidi grassi essenziali e vitamine.
Frutta e verdura sono ricchi di vitamine, minerali, fibre, zuccheri ed acqua.
Come funziona la piramide alimentare
La piramide alimentare suggerisce di mangiare cereali integrali e grassi vegetali ad ogni pasto. Questi, infatti, sono da preferire a quelli raffinati.
Frutta e verdura devono essere consumati almeno 3 volte al giorno e tutti i giorni, così come pane e pasta preferibilmente integrali.
Non devono mancare legumi e frutta secca che contribuiscono a fornire all’organismo le fibre, le proteine e i minerali di cui necessita.
Le carni magre e pesce dovrebbero essere consumati almeno 3 – 4 volte a settimana; di uova se ne possono assumere fino a 2 alla settimana.
I formaggi, scegliendo quelli magri, dovrebbero essere consumati 2 – 3 volte la settimana perché contribuiscono a rifornire di calcio il nostro corpo.
Carni rosse, burro, cereali raffinati, patate e dolci devono, invece, essere consumati con moderazione.
Osservandola con attenzione, notiamo che i suggerimenti alimentari indicati puntano sui vegetali e suggeriscono di mangiare poche proteine grasse.
I grassi non sono esclusi ma bisogna assumere quelli definiti “buoni”. Questo vuol dire che non devono mancare frutta secca (mandorle, noci, pinoli) pesce, olio d’oliva.
Per i condimenti bisogna eliminare le salse e preferire le spezie. Da ridurre è il consumo di sale da cucina e di cibi in scatola (tonno, carne, legumi). È concessa una porzione di dolce ogni tanto.
È da ricordare che gli alcolici e le bevande zuccherate o gassate non sono salutari, tanto è vero che sono escluse in tutte le diete.
Aspetti rilevanti
L’infografica, però, non si limita a suggerire esclusivamente un piano alimentare ma anche uno stile di vita sano. Alla base della piramide, per indicarne la sua importanza primaria, è segnato anche bere acqua, fare attività sportiva moderata e regolare, e sottolinea l’importanza di alimentarsi con cibi (frutta e verdura) di stagione e di preferire i prodotti del territorio.
Un altro aspetto evidenziato dalla dieta è l’importanza della convivialità, dove mangiare diventa un momento piacevole, da condividere in compagnia, gustando sapori ed odori della nostra terra.
Il controllo del peso corporeo è un altro aspetto importante per prevenire le patologie che sono conseguenza della sedentarietà. Tra queste obesità, pressione alta, aterosclerosi.
Benefici
I benefici di una dieta sana ed equilibrata sono noti. Nella Piramide alimentare sono presenti tutti quegli ingredienti, di origine animale e vegetale, che dovrebbero essere assunti. È un sistema che tiene conto degli equilibri nutrizionali, adatta a qualsiasi età ed in grado di ridurre i rischi di patologie legate ad abitudini alimentari scorrette.
Una corretta alimentazione, a prescindere dalla tipologia di piramide alimentare che si deve seguire, aiuta ad abbassare i rischi di cardiopatie coronariche, infarti del miocardio e pressione alta.
Riduce, inoltre, i rischi di sovrappeso e obesità, di tumori al colon, di formazioni neoplasiche al seno e di malattie connesse all’apparato digerente.
La scelta di seguire una dieta sana, aiuta ad abbassare il colesterolo totale e controllare quello “cattivo”, permette di controllare e limitare i danni provocati da patologie (diabete, arteriosclerosi).