Quando si parla di diete dimagranti le possibilità di scelta sono davvero infinite; ci sono quelle che promettono risultati in tempi velocissimi, quelle che sfruttano le proteine, quelle detossinanti, quelle che sfruttano i principi naturali delle piante e delle erbe, come lo zenzero. L’elenco potrebbe continuare ancora a lungo. La dieta dissociata, però, è tra le più famose per dimagrire.
La sua particolarità è che sfrutta un regime alimentare ipocalorico che stabilisce di non mangiare nello stesso pasto carboidrati e proteine o di mangiare un unico tipo di alimento in tutti i pasti dello stesso giorno.
Ancora oggi è considerata una delle diete dimagranti più efficaci. Il vantaggio riconosciuto alla dieta è che con il suo sistema i singoli nutrienti vengono digeriti più facilmente e rapidamente dallo stomaco ed assimilati meglio dall’intestino. Inoltre, in questo modo, si riducono i rischi di problemi gastrointestinali (gastrite, colite) e tutto l’organismo ne trae beneficio.
Come funziona la dieta dissociata
Inventata alla fine degli anni Ottanta, dal dottor William Howard Hay, la dieta si basa su un preciso equilibrio di apporto di calorie all’organismo, che non deve superare quello prestabilito per ogni singolo giorno della settimana e comprende cinque pasti al giorno, che comprendono i pasti principali, colazione, pranzo e cena, e due spuntini a metà giornata. Il numero dei pasti permette di mangiare spesso ma limitando la quantità di cibo che si assume.
La particolarità è che nella dieta dissociata si assumono separatamente carboidrati, proteine e grassi.
Le combinazioni alimentari della dieta dissociata
La dieta dissociata, in breve, suggerisce di consumare i carboidrati fino all’ora di pranzo che costituisce il pasto più abbondante della dieta; le proteine vanno consumate a cena; ogni pasto deve comprendere un nutriente, tra carboidrati o proteine, e deve sempre essere accompagnato dalla verdura di contorno; differenti tipi di proteine non vanno mischiate tra di loro; bisogna mangiare in abbondanza frutta e verdura, la frutta va consumata lontano dai pasti, evitare di associare zuccheri semplici e carboidrati complessi, evitare di mangiare dolci o frutta dopo i pasti e imitare il consumo di grassi, amidi e proteine.
Di seguito riportiamo le combinazioni alimentari da seguire e da evitare.
Combinazioni alimentari migliori: Ortaggi (esclusi gli amidacei) con formaggio, carne, pesce e uova, cereali, legumi e tutti gli altri alimenti ad eccezione della frutta.
Combinazioni alimentari tollerabili: Latte e latticini con pane, zucca, proteine animali, cereali, frutta dolce, legumi.
Combinazioni alimentari da evitare: Latte con qualsiasi altro alimento, yogurt con cibi proteici, formaggio con proteine e frutta, combinazioni di proteine animali tra loro e con frutta, cereali con frutta e pane, legumi con altri cibi proteici e frutta, ortaggi con frutta non oleosa.
Esempio di menù settimanale
Ricordando che una dieta alimentare deve tenere conto del consumo individuale di energie e calorie in base allo stile di vita, la quantità di cibo deve essere sempre controllata da un nutrizionista. Lo stesso discorso vale quando si parla di dieta dissociata.
Lunedì
Colazione: latte scremato con fiocchi di cereali, oppure frutta fresca, yogurt e caffè o tè
Spuntino: frutta
Pranzo: pasta integrale al pomodoro e carote crude condite con 1 cucchiaino di olio e succo di limone.
Merenda: frutta
Cena: pesce lesso o al forno e verdure cotte
Martedì
Colazione: yogurt magro, caffè d’orzo, frutta
Spuntino: frutta o una spremuta
Pranzo: pesce lesso o al cartoccio, insalata verde; oppure riso integrale e verdure
Merenda: frutta
Cena: minestrone di verdure e legumi ed insalata verde mista; oppure pollo e insalata
Mercoledì
Colazione: latte scremato con cereali
Spuntino: frutta
Pranzo: riso con verdure o patate al cartoccio con melanzane alla griglia
Merenda: frutta
Cena: 50 g di prosciutto, insalata di pomodori e carote
Giovedì
Colazione: yogurt magro
Spuntino: frutta
Pranzo: pasta integrale con pomodoro, verdure crude
Merenda: frutta
Cena: pesce e insalata verde
Venerdì
Colazione: latte scremato e cereali
Spuntino: frutta
Pranzo: petto di pollo ai ferri, insalata di pomodori, oppure riso integrale e verdure
Merenda: frutta
Cena: purea di carciofi e patate, insalata mista; oppure uova e verdure
Sabato
Colazione: yogurt magro
Spuntino: frutta
Pranzo: risotto ai funghi, insalata verde o pasta integrale e verdure
Merenda: frutta
Cena: pesce o pollo ed insalata mista
Domenica
Colazione: latte con cereali
Spuntino: frutta
Pranzo: carne o pollo e melanzane grigliate
Merenda: frutta
Cena: risotto con verdure e insalata verde
Controindicazioni
La dieta dissociata è controindicata in gravidanza, in allattamento, per i bambini, nella menopausa o per chi soffre di diabete.