Le perdite marroni prima del ciclo sono un fenomeno con cui le donne devono spesso fare i conti. Il termine più tecnico per definirle è “spotting” e consiste in fuoriuscite più o meno consistenti di colore scuro dall’utero.
Le manifestazioni di queste perdite marroni possono essere diverse e spesso sembrano non avere alcun legame apparente con il ciclo mestruale, a cui in effetti non appartengono. Si tratta di un fenomeno molto diffuso ma è molto importate capire cosa le provochi per identificare patologie più o meno gravi oppure semplicemente delle situazioni fisiologiche che non devono destare preoccupazione.
Vediamo, quindi, quali sono le possibili cause delle perdite marroni nelle donne prima del ciclo, fermo restando che però è sempre indicato contattare un ginecologo di fiducia a cui chiedere un parere e sottoporsi ai dovuti controlli e test per identificare bene la causa.
Solitamente si distinguono le cause disfunzionali, quelle organiche e quelle patologiche. Vediamole insieme
Perdite marroni prima del ciclo: cause disfunzionali
Solitamente si parla di causa disfunzionale quando in realtà queste sono correlate a problemi legati allo stato ormonale del corpo. Le cause di tipo disfunzionale possono essere di varie ed essere riconducibili a tanti aspetti.
Una delle cause principali può sicuramente essere lo stress. Ecco quindi che le perdite marroni prima del ciclo sono un sintomo di una situazione di particolare tensione, stanchezza e stress. Una condizione sulla quale si interviene cercando di ristabilire una situazione di normalità nella propria vita quotidiana, quindi cercando di eliminare le cause di maggiore stress nella propria vita. In questo modo, di conseguenza, anche le perdite marroni tenderanno a diminuire fino a sparire.
Altre cause disfunzionali possono essere ricondotte a disturbi di tipo alimentare, che finiscono per influire sull’equilibrio ormonale del corpo femminile. Altra causa disfunzionale è l’uso della pillola contraccettiva, utilizzata per prevenire gravidanze ed a volte anche per ritardare il ciclo mestruale.
Proprio questa, infatti, crea uno scompenso ormonale nel corpo femminile che, in alcuni casi, può causare delle perdite marroni prima del ciclo che però non devono preoccupare. Spesso, infatti, basta poco al corpo per ritrovare un suo equilibrio e anche in questo caso lo spotting marrone cesserà presto.
Cause organiche
Quando ci si riferisce, invece, alle cause organiche si vede nello spotting il sintomo di uno stato naturale del corpo, che non fa riferimento a particolari patologie, ma non per questo vanno sottovalutate.
Se le secrezioni marroni compaiono durante la gravidanza, specialmente nelle prime settimane di gestazione, queste potrebbero essere il sintomo di un aborto spontaneo. Ecco, quindi, che soprattutto in gravidanza alla prima comparsa di macchie marroni nelle mutandine è necessario contattare quanto prima il proprio ginecologo per sottoporsi subito a degli esami diagnostici che possano appurare la reale situazione dell’embrione.
Perdite marroni nelle prime settimane di gravidanza
Le perdite marroni, però, specialmente nelle primissime settimane di gravidanza potrebbero essere semplicemente ricondotte a piccole perdite di impianto dell’ovulo nella parete uterina. In questo caso le perdite non devono spaventare ma sono un semplice segnale senza importanza. Resta il fatto che alla prima comparsa del fenomeno, vada comunque informato il ginecologo per scongiurare che si tratti di qualcosa di più grave.
Cause patologiche
Quando si parla di cause patologiche si fa riferimento a vere e proprie patologie, problemi di salute che potrebbero avere delle conseguenze anche gravi. Le perdite marroni, quindi, potrebbero fare riferimento a tantissimi problemi di salute, come ad esempio delle semplici vaginiti fino ad arrivare a fibromi, polipi e varie forme tumorali. Anche in questo caso sarà meglio sottoporsi a degli esami diagnostici più approfonditi.
Le perdite di colore marrone andranno, dunque, sempre segnalate al proprio medico perché sarà solo lui a poterne determinare la causa e decidere se sia il caso di sottoporsi ad ulteriori accertamenti oppure no. È, infatti, importante soprattutto in caso di cause patologiche intervenire con tempestività così da guarire quanto prima e con meno conseguenze possibili.