La febbre del Nilo , che tutti conosciamo col nome inglese West Nile, è una patologia infettiva trasmessa dalla puntura di zanzare infette. Prende questo nome dal luogo in cui venne isolato per la prima volta, ossia l’Uganda, più esattamente il distretto del West Nile, nel lontano 1937.
Come ogni estate, con l’aumento delle temperature torna l’incubo zanzare e quelle del genere Culex, se infette, possono contagiare un gran numero di individui…. cosa che sta succedendo nella nostra penisola, ragion per cui il panico rischia di prendere il sopravvento tra la popolazione. delle regioni italiane.
Sono in tanti gli italiani in apprensione, specialmente se hanno persone care anziani e immunodepresse. Per loro le conseguenze possono essere pesanti, ragion per cui gli esperti monitorano l’evoluzione dei contagi.
Purtroppo non ci sono buone notizie in arrivo, in quanto il numero dei contagiati e, purtroppo dei deceduti, sta continuando a salire, alla luce degli ultimi dati in materia, per cui è importante ridurre il numero di soggetti colpiti, adottando tutti gli accorgimenti ,disponibili sul sito del Ministero della Salute e sui siti scientifici, peraltro semplicissimi, a portata di clic.
E’ allarme nel nostro Paese per la febbre del Nilo .Vediamo insieme che cosa sta succedendo nella seconda pagina del nostro articolo, sulla base degli ultimissimi aggiornamenti, diramati a mezzo stampa, riguardanti contagi, ricoveri e decessi.