Claudia Adamo, scomparsa a soli 51 anni, era una meteorologa e climatologa di grande rilievo in Italia. Laureata in Fisica dell’atmosfera all’Università di Tor Vergata e con un dottorato all’Università di Ferrara, ha collaborato con importanti istituti scientifici come il CNR e la NASA.
Prima di diventare volto noto del servizio pubblico, ha lavorato per oltre dieci anni a SkyTg24 come esperta di meteo estremo, emergenze climatiche e calamità naturali, contribuendo alla sensibilizzazione su tematiche ambientali complesse con rigore scientifico. Nel 2018 è approdata in Rai, dove è stata nominata responsabile di Rai Meteo nella Direzione Pubblica Utilità.
Tra le sue idee più innovative c’è il progetto Green Meteo, ideato per Rai Gulp: un format divulgativo dedicato ai ragazzi, con l’obiettivo di rendere accessibili le tematiche climatiche in modo semplice e coinvolgente. Questo progetto le è valso apprezzamenti anche dal mondo della comunicazione responsabile e ambientale, confermando la sua visione di un’informazione utile e consapevole per le nuove generazioni.
La notizia della sua scomparsa ha suscitato profondo cordoglio in Rai e nel mondo della divulgazione scientifica. Il direttore generale Roberto Sergio ha sottolineato la sua gentilezza e professionalità, mentre Alberto Matano l’ha ricordata come una “ragazza speciale” dal sorriso in grado di illuminare il meteo anche nei giorni più grigi.
Da quanto emerso nelle ore successive alla sua dipartita, pare che la nota giornalista abbia fatto i conti con una lunga lotto contro la neoplasia. Quali sono i sintomi del brutto male che ha colpito Claudia Adamo? Ecco tutta la verità nella pagina successiva.