Trovato senza vita Francesco, solo ora la verità: il 26enne è stato amm… (1 / 2)

Trovato senza vita Francesco, solo ora la verità: il 26enne è stato amm…

La scomparsa di Francesco Diviesti, 26 anni, aveva scosso profondamente la città di Barletta. Il giovane, barbiere noto e stimato, si era allontanato dalla bottega in cui lavorava insieme al padre nel tardo pomeriggio del 25 aprile. Quel giorno aveva trascorso del tempo con alcuni amici e, poco dopo le 20, aveva inviato un ultimo messaggio ai genitori.

Da quel momento in poi, il suo cellulare risultava spento. Le ricerche erano partite immediatamente, grazie anche all’attivazione del piano provinciale per le persone scomparse, con l’impiego di droni, cani molecolari e volontari. Francesco era molto conosciuto in città per il suo spirito altruista e per il lavoro nel salone di famiglia.

Le immagini delle telecamere di videosorveglianza hanno fornito un primo elemento utile alle indagini: mostrano il giovane mentre lascia il suo monopattino davanti alla bottega, per poi allontanarsi a piedi. Nessun segno evidente di costrizione o pericolo, ma da quel momento di lui si sono perse completamente le tracce, fino al macabro ritrovamento.

Il corpo di Francesco è stato scoperto quattro giorni dopo, nelle campagne tra Canosa di Puglia e Minervino Murge. Il corpo, in parte carbonizzato, ha reso necessarie ulteriori verifiche medico-legali per confermare ufficialmente l’identità. Il ritrovamento ha segnato una svolta nelle indagini, giunte ad una svolta inaspettata.

Il decesso del giovane potrebbe essere collegato a dinamiche più complesse di quanto ipotizzato inizialmente. Emerge una clamorosa verità che lascia basiti. L’indizio sul cadavere non lascia spazio spazio a dubbi: cosa è successo davvero? Ecco tutti i dettagli nella pagina successiva.