La stomatite è un’infezione, acuta o cronica, che si manifesta nel cavo orale, quando la saliva non riesce a proteggere la mucosa orale, con la formazione di bolle; può colpire gli adulti ma anche i bambini.
Questa infezione può interessare una zona precisa della cavità orale (guance, palato, lingua, gengive, labbra) o coinvolgere l’intera area della mucosa orale. I sintomi possono essere differenti, si manifestano esclusivamente all’interno del cavo orale e causare molto dolore mentre si mangia, si deglutisce, si parla o ci si lava i denti. I sintomi più comuni sono le ulcere (afte), il gonfiore, l’arrossamento della mucosa, l’insorgenza di pustole e la perdita di sangue.
Conseguenze della stomatite sono le gengiviti, le glossiti (infiammazione della lingua), le cheiliti (infiammazione sulle labbra), l’alitosi e l’ingrossamento dei linfonodi.
Ed ancora si riscontra l’alterazione dei sapori, la debolezza, il malessere generale, la disidratazione e la malnutrizione a causa del dolore avvertito nell’assunzione di liquidi e alimenti solidi. In alcuni casi, il soggetto può manifestare un aumento della temperatura con la febbre.
Tipi di stomatite e cause più frequenti
Esistono differenti tipi di stomatite, così come possono essere differenti le cause scatenanti. In generale, l’infezione è causata da organismi patogeni, ovvero batteri, virus e funghi, che attaccano l’organismo dall’esterno o può insorgere come conseguenza di contagio da sangue infetto.
Questo problema può essere causato, specialmente quando si ripete con regolarità, da una scarsa igiene orale, dalla carie, da alterazioni della composizione della saliva, da malattie infettive, da alterazioni del metabolismo, da intolleranze alimentari o allergie, ed ancora essere conseguenza di carenze nutrizionali, specialmente vitamine e minerali, di disturbi del sistema endocrino oppure essere manifestazione di eccessivo stress. Anche i traumi dentali, le protesi dentarie e le terapie chemioterapiche e radioterapiche possono provocarla.
Si parla di stomatite aftosa quando comporta la formazione di afte, che sono molto dolorose, fastidiose e rendono la zona ipersensibile; caratterizzata dalla formazione di piccole ulcere, biancastre e maleodoranti, è anche la stomatite ulcerosa in cui la parte interna delle labbra e le gengive appaiono anche molto arrossate.
La stomatite catarrale (o semplice) determina arrossamento, tumefazione e aumento della salivazione negli angoli esterni della bocca dove si formano delle piccole ragadi dolorose. La lingua appare gonfia, granulosa e coperta da una patina giallastra e grigiastra.
Mentre la stomatite da antibiotico, come è facile dedurre dalla sua stessa nomenclatura, è conseguenza di una reazione allergica agli antibiotici, la stomatite da nicotina è conseguenza dell’uso frequente di tabacco.
La stomatite erpetica è provocata da un virus, l’Herpes, che si attiva, riattiva e manifesta dopo specifici eventi, come lo stress psico-fisico. Vi è anche quella di origine tossica che è prodotta da alcune sostanze, come il piombo e il mercurio, che dopo essere state assimiliate dall’organismo, vengono eliminate con la saliva.
Sulla stomatite di Vincent, nota anche come gengivite fuso-spirochetiforme, gengivite ulcerativa, gengivite ulcero-membranosa e bocca da trincea, incide la cattiva igiene orale, lo stress, le cattive abitudini alimentari, il consumo di tabacco.
Infine, può essere causata anche da una malattia idiopatica, ovvero non essere causata da fattori esterni accertati.
La diagnosi
Il paziente affetto da stomatite, in genere, lamenta bruciore nella zona infiammata e ipersensibilità ai cibi e al tatto. La diagnosi, dunque, si basa sull’analisi dei sintomi clinici e sull’anamnesi del paziente per accertare la durata e la frequenza dei sintomi, il livello di dolore e la sensibilità del paziente a cibi o protesi.
È importante che il medico conosca precedenti casi di infezione alla bocca, eventuali patologie del paziente (cancro, diabete, assunzione di immunosoppressori, infezioni virali, HIV, etc.), i farmaci assunti ed eventuali terapie radioterapiche o chemioterapiche a cui il paziente si è sottoposto ed eventuali disturbi alimentari e abitudini al consumo di tabacco.
L’esame obiettivo del paziente consiste nell’ispezione della cavità orale per verificare la presenza di lesioni o ulcere e la loro posizione, il controllo generale delle altre superfici mucose e la valutazione dello stato generale del paziente per accertarsi della presenza o assenza di altri sintomi associati all’infezione.
Il medico può ritenere opportuno sottoporre il paziente ad ulteriori accertamenti richiedendo dei test diagnostici specifici. Tra questi, l’analisi microbiologica mediante coltura, l’analisi della sideremia, della ferritina, delle vitamine, dell’acido folico e dello zinco, la ricerca degli anticorpi anti-endomisio (diagnosi della celiachia), la biopsia della lesione, il test di Tzanck, il test per la sifilide e l’immunofluorescenza.
Prevenire e curare la stomatite
La prevenzione consiste, soprattutto nella cura dell’igiene orale, lavando i denti dopo ogni pasto e utilizzando un collutorio. Poiché le cause scatenanti possono essere legate all’alimentazione, è fondamentale adottare e rispettare una dieta bilanciata, ed eliminare o limitare il consumo di alcolici e di tabacco. Nel caso l’infezione dipenda da patologie o virus bisogna seguire la cura specifica per curarle.
Dopo avere individuato le cause della stomatite, è possibile procedere con il trattamento farmacologico più adeguato. I farmaci prescritti hanno la funzione di alleviare i sintomi provocati dall’infezione; in genere il medico può prescrivere antisettici per la disinfezione del cavo orale, antibiotici, antimicotici e antivirali per l’infezione, anestetici e antidolorifici per alleviare il dolore, ed ancora corticosteroidei e collutori antisettici specifici.
Rimedi naturali
Per curare questa infezione, ed alleviare i sintomi, attraverso i rimedi naturali sono indicate diverse piante medicinali e rimedi fitoterapici. Note sono gli effetti cicatrizzanti della calendula, della rosa canina e degli alimenti che contengono Vitamina C, l’azione antiinfiammatoria del ribes, quella disinfettante del limone, del gel di aloe vera e dei chiodi di garofano ed antisettica della propoli naturale.
Anche il tè nero, per la presenza dell’acido tannico è un antinfiammatorio e antibatterico efficace contro la stomatite, così come il bicarbonato di sodio, gli infusi di salvia, di timo e di ortica.
Gli alimenti consigliati in questi casi sono frutta e verdura e tutti gli alimenti ricchi di vitamina B, C e D come gli agrumi, i broccoli, il kiwi, gli spinaci, la carota, l’albicocca, il cavolo, il miele, il mirtillo, il pesce, e di probiotici (yogurt).
Sono da eliminare o evitare alcuni cibi e bevande come il caffè, il cioccolato, gli alcolici e i superalcolici, i cereali raffinati, lo zucchero bianco, le carni rosse, i cibi piccanti ed anche tutti i cibi e le bevande calde.