La stomatite nei bambini, come quella che colpisce gli adulti, è un’infezione del cavo orale che si manifesta con la formazione di bollicine bianche, vesciche, ulcere, lesioni all’interno della bocca. Anche in questo caso bisogna tenere presente che esistono diverse tipologie di infezioni legate a questa patologia, tra cui anche la stomatite erpetica, e che questa può essere acuta o grave.
I sintomi sono uguali in tutti i casi, sia per gli adulti come per i bambini. I sintomi più comuni sono le ulcere (afte), il gonfiore, l’arrossamento della mucosa, l’insorgenza di pustole e, in alcuni casi, la perdita di sangue. Come conseguenza possono insorgere gengiviti, glossiti (infiammazione della lingua), cheiliti (infiammazione sulle labbra), alitosi, ingrossamento dei linfonodi, alterazione dei sapori, debolezza, malessere generale, febbre e disidratazione.
La stomatite nei bambini, più che negli adulti, necessita di attenzione. Il bambino, infatti, nel tentativo di alleviare il dolore e il fastidio all’interno della bocca, mette le mani al suo interno e questo può provocare successivamente la diffusione dell’infezione, delle lesioni e delle ulcerette, su altri parti del corpo. Inoltre, a causa del dolore, il bambino può rifiutarsi di mangiare e di bere.
Il periodo di incubazione della stomatite nei bambini varia: in genere si calcolano circa 2 settimane, ma il bambino è già contagioso circa 2 giorni prima della comparsa delle vescicole fino alla loro completa guarigione. Per questo, prima di farlo reintegrare a scuola e fargli svolgere le attività quotidiane, è bene aspettare che l’infezione, le lesioni e le ulcere, siano del tutto scomparse.
Il contagio avviene attraverso le goccioline di saliva o per via respiratoria, per cui è fondamentale non condividere oggetti personali, asciugamani e stoviglie con altri bambini o adulti.
Come curare la stomatite nei bambini
Il pediatra eseguirà una visita accurata specialistica per effettuare la diagnosi. Nello specifico controllerà la bocca del bambino per evidenziare o verificare la presenza di bollicine bianche, vesciche, ulcere, lesioni al suo interno e dunque la tipologia di infezione.
Solitamente la stomatite nei bambini si risolve spontaneamente senza bisogno di alcun trattamento specifico; in generale le cure sono diverse in base alla diagnosi del pediatra.
Solo se si tratta di una stomatite erpetica e il bambino manifesta sintomi debilitanti ed eccessivamente dolorosi e fastidiosi, il pediatra può ritenere opportuno prescrivere un antibiotico o un antivirale da eseguire entro 2 giorni dalla comparsa dell’infezione per circa 5 giorni.
Rimedi naturali
Oltre ai collutori antisettici specifici per bambini, i rimedi naturali prevedono l’uso del gel di aloe vera e chiodi di garofano per lenire il dolore, ma anche sciacqui a base di acqua e bicarbonato, di acqua e sale, ed ancora tè verde o tè nero da applicare sulla zona infetta direttamente con la bustina della spezia o attraverso impacchi con il cotone.
Anche la calendula, la rosa canina e gli alimenti che contengono Vitamina C possono essere utili ad alleviare i sintomi e cicatrizzare più velocemente la zona colpita dall’infiammazione; per un’azione antisettica, specialmente nei bambini, è consigliato l’uso della propoli naturale non trattata con alcool.
Per disinfettare in modo naturale è possibile usare, oltre al limone, anche l’acqua ossigenata versandone poche gocce su un batuffolo di cotone o su un cotton fioc da passare dolcemente sulla zona infetta.
Efficaci in caso di stomatite nei bambini per la loro funzione antinfiammatoria, disinfettante e lenitiva sono anche il bicarbonato di sodio, gli infusi di salvia, di timo e di ortica.
Stomatite nei bambini: cosa mangiare
Per facilitare l’alimentazione, la masticazione e l’idratazione, il pediatra suggerirà l’assunzione di alimenti freschi e morbidi, alimenti ricchi di vitamine e minerali e fermenti lattici.
Consigliati sono quindi alimenti come la frutta e la verdura in particolar modo quelli ricchi di vitamina B, C e D come gli agrumi, i broccoli, il kiwi, gli spinaci, la carota, l’albicocca, il cavolo, il miele, il mirtillo, il pesce, e di probiotici (yogurt).
Da eliminare o evitare, invece, dall’alimentazione del bambino sono le bevande zuccherate e gassate, i cibi come il cioccolato, i cereali raffinati, lo zucchero bianco, le carni rosse, i cibi piccanti e salati ed anche tutti i cibi e le bevande calde.