Sociopatia: i sintomi e i rimedi per il disturbo antisociale di personalità

La sociopatia è una patologia psichiatrica caratterizzata dal disprezzo del soggetto per ogni aspetto della società. Scopriamo i segnali e le tipologie della patologia. Diagnosticarla non è semplice ma si può curare

Sociopatia: i sintomi e i rimedi per il disturbo antisociale di personalità

La sociopatia, o disturbo antisociale di personalità, è una patologia di carattere psichiatrico caratterizzata dal disprezzo del soggetto per la società nel suo insieme. Il soggetto, in breve, non tollera le persone e le regole della società a tal punto da reagire in modi differenti.

La patologia è inclusa tra i disturbi della personalità, insieme alla sindrome di Munchausen, al disturbo borderline di personalità e al disturbo narcisistico di personalità. Spesso è confusa con la psicopatia anche se con essa ha molti punti in comune. Si presenta anche in contesti legati al disturbo maniacale e alla schizofrenia.

La patologia può degenerare ed essere molto pericolosa sia per chi ne soffre che per gli altri. Per questo motivo, quando sono presenti comportamenti che fanno pensare alla malattia o quando si sospetta è importante rivolgersi ad un medico.

Scopriamo la patologia, i sintomi, come riconoscerla e quali sono le cure terapeutiche indicate.

Chi soffre di sociopatia è aggressiva

La sociopatia rende aggressiva la persona che ne soffre

Sintomi del disturbo antisociale di personalità

Seguendo i criteri elencati nel Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM) chi soffre della patologia non riesce a sviluppare empatia con l’altro, ha difficoltà a relazionarsi, tende a manipolare gli altri a proprio vantaggio anche ingannando.

I sociopatici tendono ad avere atteggiamenti violenti, fisici e verbali, o a mostrare indifferenza per i sentimenti altrui. Sono ostili verso gli altri e considerano ostile i loro comportamenti.

Impulsività e irresponsabilità sociale sono altri segnali della sociopatia. Nel primo caso, il soggetto agisce senza riflettere, istintivamente senza pensare alle conseguenze. Possono mettere a rischio la loro incolumità ma anche quella degli altri, della quale non gli interessa nulla. Il disprezzo per la società porta il sociopatico a ignorare gli obblighi sociali e finanziari.

Solitamente, i soggetti sociopatici non riescono a sostenere lo sguardo altrui mentre interagiscono, proprio perché tendono a mentire.

Quando il disturbo si manifesta in età giovanile, entro i 15 anni, si può manifestare il disturbo della condotta.

La persona sociopatica può avere atteggiamenti manipolatori

Il soggetto sociopatico agisce per i propri interessi

Classificazione della sociopatia

Da un punto di vista clinico, la sociopatia è suddivisa in 4 grandi categorie.

I sociopatici comuni non provano emozioni, non hanno vergogna ed hanno una morale distorta. Questi soggetti sono cleptomani, nomadi e hanno rapporti sessuali occasionali molto frequenti.

Seguono poi i sociopatici alienati, incapacità di amare e di creare empatia con il prossimo; sono misantropi, odiano la società e preferiscono legarsi ad oggetti o ad animali piuttosto che alle persone. Questa categoria si divide a sua volta in sociopatici ostili, sociopatici truffati e sociopatici disempatici. I primi sono irritabili e suscettibili, i secondi sono bugiardi sulle cause che determinano i loro pensieri ed azioni, e i terzi creano relazioni, malsane e manipolative, di convenienza.

I sociopatici aggressivi, invece, sono sadici e provano piacere nel vedere sottomessi gli altri a loro piacimento.

All’ultima categoria appartengono i sociopatici dissociali che accettano le regole comunitarie solo se violano la legge.

La sociopatia rende il soggetto ostile, asociale, diffidente

La sociopatia rende il soggetto diffidente

Diagnosi e come viene curata la sociopatia

È importante prima di parlare di diagnosi e cure sottolineare che non bisogna considerare sociopatico chiunque non abbia relazioni sociali tipiche della nostra epoca. Al mondo esistono anche i solitari.

Diagnosticare la patologia non è così semplice, sebbene esistono segnali che possono farla sospettare o identificare dai medici specialisti. È anche vero che difficilmente un sociopatico cercherà aiuti esterni sebbene, in alcuni casi, possa riconoscere di avere un problema relazionale. Può anche capitare che il soggetto reputi normale i suoi comportamenti e quindi non si rende conto di avere bisogno d’aiuto. Sebbene sia difficile, fondamentale è il supporto della famiglia o di chi è vicino al sociopatico. L’indifferenza comune e la solitudine possono solo aggravare la situazione. Con tatto si deve riuscire a chiedere il consulto e l’aiuto di uno specialista.

La sociopatia viene trattata con la psicoterapia e la terapia psichiatrica. Nei casi più gravi, il medico può ricorrere all’uso di alcuni farmaci di tipo antipsicotico per gestire meglio il paziente e i sintomi. Quando presenti sintomi come ansia, depressione, paranoia o se il soggetto fa uso di droghe e alcolici possono essere prescritti anche stabilizzatori dell’umore, ansiolitici e farmaci antidepressivi.

Se il paziente segue la terapia, è possibile controllare e cambiare i suoi atteggiamenti e, con il tempo, risolvere il problema.

Solitamente, con l’avanzamento dell’età, la patologia tende a regredire.

Continua a leggere su Fidelity Donna