Sindrome di Munchausen: cos’è, sintomi e come curarla

La sindrome di Munchausen è un disturbo psicologico che spinge un adulto o un bambino a lamentare disturbi e sintomi inesistenti e cercare il modo di dimostrare che i sintomi sono reali. Diagnosticarla e curarla è difficile e richiede l'intervento di uno psicoterapeuta

Sindrome di Munchausen: cos’è, sintomi e come curarla

La sindrome di Munchausen è un disturbo psicologico, mentale e del comportamento, che spinge adulti o bambini a lamentare disturbi e sintomi inesistenti. Alla base di questa malattia c’è il bisogno del soggetto di essere al centro dell’attenzione e quindi trovare il modo di apparire malato. Questa patologia non deve essere confusa con l’ipocondria dove il soggetto è invece ossessionato dall’idea di essere malato e di avere una patologia grave.

Esiste, poi, una variante a questa patologia, nota come sindrome di Münchausen per procura, in cui il paziente cerca in tutti i modi di rendere reale un disturbo, autolesionismo, o di indurlo a qualcun altro. Un esempio è la madre che fa di tutto per fare ammalare i figli.

I casi sono rari ma il fenomeno è in aumento.

Il nome della sindrome deriva da un aristocratico tedesco, il barone Karl Friedrich Hieronymus Freiherr von Münchhausen, che era noto per raccontare storie e avventure fantastiche dicendo di aver partecipato come protagonista.

La sindrome di Münchausen per procura è una variante della sindrome

La sindrome di Munchausen ha una variante: la sindrome di Münchausen per procura

Cos’è la sindrome di Munchausen

Chi soffre di sindrome di Munchausen è disposto a fare di tutto per stare a letto o finire in un letto di ospedale. Per questo motivo, inventa malesseri, richiede diagnosi e terapie, si procura volontariamente delle ferite, dei traumi o degli spasmi, altera gli esami diagnostici, suggerisce di volersi sottoporre ad interventi chirurgici.

Inoltre, cambia spesso specialisti e ospedale, perché una volta scoperti non ricevono più le attenzioni che desiderano e cercano. Per farlo, sono disposti a nascondere la propria identità dinanzi a un nuovo medico o specialista.

Chi soffre di questa patologia, non permette che medici e familiari comunichino fra loro.

Chi soffre di sindrome di munchausen è pronto a falsificare i risultati dei test diagnostici

Con la Sindrome di Munchausen il paziente tende a modificare i test per avvalorare i sintomi dichiarati

Quali sono le cause della sindrome?

Le cause che determinano la sindrome di Munchausen sono poco chiare e ancora sotto studio.

Si pensa, per esempio, che questa possa essere conseguenza di un’infanzia particolarmente difficile. Questa teoria si basa sull’ipotesi che il paziente abbia subito un trauma in età infantile. Esempio sono la mancanza di affetto, un disturbo emotivo, l’avere sofferto o aver assistito a una malattia che ha richiesto cure mediche particolari e prolungate.

Altri, invece, sostengono che alla base del problema ci sia un disturbo della personalità che porta il soggetto a isolarsi dalla società e interrompere ogni relazione con l’esterno. L’unico modo per questi soggetti di avere attenzioni è quindi lamentare una malattia. I disturbi della personalità connessi alla sindrome sono il disturbo antisociale di personalità, il disturbo borderline di personalità e il disturbo narcisistico di personalità.

I sintomi della Sindrome di Munchausen

Le persone affetti da questa sindrome lamentano malesseri che non hanno oppure sono soggetti all’autolesionismo per risultare realmente malate di qualcosa. L’obiettivo è mettersi al centro dell’attenzione.

Chi soffre di questa patologia è in grado di scegliere e lamentare sintomi poco dimostrabili o documentabili (emicrania, mal di testa, dolori addominali, svenimenti, epilessia ecc.), di alterare i risultati dei test diagnostici (termometro, analisi delle urine e sangue), di procurarsi volontariamente vomito, tagli e bruciature, o di eccedere con le dosi dei farmaci. Per dimostrare un malessere sono capaci di mangiare volontariamente cibi scaduti o conservati in modo scorretto.

Inoltre, tendono a falsificare la storia della loro vita per non permettere al medico di fare un’anamnesi corretta, si fanno frequentemente ricoverare in ospedale, si contraddicono, vogliono essere sottoposti a test, ad analisi cliniche o interventi chirurgici, hanno un’ottima conoscenza medica.

L'autolesionismo è tipico della patologia

Frequenti sono i casi di autolesionismo

Diagnosi

Diagnosticare la sindrome di Munchausen non è semplice, anche per un medico esperto. In questi casi è importante fare attenzione ai particolari e ai comportamenti del paziente.

Dopo aver paragonato i sintomi con i risultati delle indagini, il medico cercherà un confronto con i familiari e gli amici più stretti. Il medico, potrebbe anche ritenere opportuno rifare le analisi del sangue e delle urine, e tutti i test che il paziente ha fatto privatamente, per verificare quanto scritto nei referti medici consegnati.

Cure e trattamento della sindrome di Munchausen

Come la diagnosi, anche curare la sindrome è molto difficile, perché, molto spesso, i pazienti non ammettono o non sono consapevoli della patologia che hanno.

Sarà compito dello psicoterapeuta trovare il modo e la forma per curare il paziente. Il primo passo sarà però quello di far comprendere ed accettare al paziente la sua malattia e, di conseguenza, l’aiuto specialistico.

Fondamentale sarà anche il supporto della famiglia e degli amici.

Lo psicoterapeuta potrà anche prescrivere farmaci antidepressivi da associare alle sedute terapeutiche.

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