Liliana Resinovich è stata rinvenuta priva di vita il 5 gennaio 2022, nel boschetto dell’ex ospedale psichiatrico di Trieste, non lontano dall’abitazione in cui la donna, 63 anni, viveva assieme al marito Sebastiano Visintin, il cui nome figura nel registro degli indagati per il delitto della moglie .
Le speranze di ritrovare viva Lilly si sono spente dopo 21 giorni di ricerche ormai da tre anni ma le indagini non si fermano, anzi, procedono a ritmo serrato, proprio per ricostruire cosa è accaduto a questa signora sorridente, sportiva, dall’aspetto composto e raffinato, da quando si sono perse le tracce sino alla macabra scoperta sei suoi resti.
Ora che è venuto fuori che la Resinovich non si è tolta la vita, resta da capire chi è il colpevole del suo delitto, dal momento che il suo è ancora un giallo.
Non c’è lo strumento del femminicidio, non c’è ancora una persona fisica identificata, responsabile della sua triste fine, tanto che il giallo di Trieste, così come è stato ribattezzato, continua a occupare le prime pagine delle riviste e dei siti di cronaca, oltre ai telegiornali.
In queste ore è arrivata una nuova notizia, riguardante Sebastiano Visintin che purtroppo s… vediamo insieme cosa è successo nella pagina successiva del nostro articolo, dal momento che la news sta circolando su tutti i siti che si stanno occupando del caso, generando sgomento, sconcerto e incredulità.