Elly Schlein è una furia. E’ questo quello che sta emergendo in queste ore in seguito alla divulgazione di un audio che rischia di mandare in tilt il Partito Democratico. Questa volta, la calma e pacata segretaria del Partito, proprio non ci sta e lo ha fatto intendere con dichiarazioni forti, che non sono passate sotto silenzio.
Nelle ultime settimane, ha intensificato la sua attività sui territori, partecipando a diverse Feste dell’Unità e sostenendo alleanze locali. Nelle Marche, ad esempio, il PD lavora insieme al Movimento 5 Stelle per sostenere la candidatura di Matteo Ricci alle prossime regionali, un banco di prova importante per l’unità del fronte progressista.
La lunga carriera politica di Elly Schlein affonda le radici a livello europeo: nel 2014 è stata eletta al Parlamento europeo con la lista L’Altra Europa con Tsipras, distinguendosi per il suo impegno sulle politiche migratorie. Nel 2020 è diventata vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, affiancando Stefano Bonaccini e occupandosi in particolare di welfare e lotta alle diseguaglianze.
Nel febbraio 2023 arriva la svolta: vince le primarie per la segreteria del PD, battendo a sorpresa Stefano Bonaccini. Un risultato storico che ha segnato una svolta per il partito. Nel segno di un nuovo corso, il PD ha delineato diverse direttrici strategiche recenti: la pace, il potenziamento del sistema sanitario pubblico, la creazione di lavoro dignitoso e la transizione ecologica
Tornando all’audio che ha fatto infuriare la segretaria del Partito, questa volta la Schlein è stata costretta ad intervenire con fermezza per placare il caos interno. Ma cosa è successo? Elezioni a rischio per il PD: “Non dovevate…”: ecco tutti i dettagli nella pagina successiva.