Salvatore Parolisi, rivelati nuovi inquietanti dettagli della sua vita (1 / 2)

Salvatore Parolisi, rivelati nuovi inquietanti dettagli della sua vita

Il 18 aprile del 2011 si consumò uno dei femminicidi che hanno segnato la cronaca recente del nostro Paese. Melania Rea fu uccisa con decine di fendenti dal marito Salvatore Parolisi, un ex caporal maggiore condannato a 20 anni di galera che sta scontando presso la casa circondariale di Bollate.

Il femminicidio di Melania Rea si consumò durante una gita di famiglia con il marito e la figlia piccola della coppia di appena 18 mesi. La donna fu ritrovata senza vita su un tappeto di foglie e con il corpo martoriato da ben 35 coltellate. Ancora una volta il movente del delitto si scoprì essere di natura passionale: Parolisi aveva una relazione extraconiugale con una giovane collega.

Sin dalle ore successive al delitto il colpevole avviò un’ampia opera di depistaggio, tornando sulla scena del delitto per incidere sulla pelle dei segni simili ad una svastica e a conficcare una siringa all’altezza del cuore. Il castello di bugie costruito dal colpevole non reggerà e la giustizia farà il suo corso.

Dichiaratosi sempre innocente, l’ex militare ha già scontato 12 dei 20 anni di condanna presso la casa circondariale di Bollate. Ritenuto un detenuto modello, inizialmente erano stati concessi a Parolisi dei permessi premio, ma in seguito all’intervista rilasciata a ‘Chi l’ha visto?’ in cui si dichiarava ancora una volta innocente, il tribunale di sorveglianza ne ha disposto la revoca.

In queste ore l’ex caporal maggiore dell’esercito  è tornato a far parlare di sè per dei dettagli scottanti emersi intorno alla sua vita privata. Potrebbero essere stati il reale movente dell’omicidio. Che cosa faceva Parolisi? Scopriamolo nella seconda pagina.