Negli anni della pandemia, quelli caratterizzati da una profonda crisi, legata ad un tasso inflazionistico pazzesco, si è parlato tantissime volte del reddito di cittadinanza, un sussidio che, per farla breve, consisteva in una prestazione economica mensile, esentasse, accreditato ai possessori di un reddito sotto la soglia di povertà, volta proprio ad aiutare i più bisognosi. Eppure la legge di bilancio 2024 lo ha eliminato.
Al suo posto, il governo Gentiloni ha introdotto il reddito di inclusione sociale, subordinato ad un percorso di ricollocazione e di reinserimento da parte della famiglia beneficiaria. Ma torniamo al famoso reddito di cittadinanza, in cui molte famiglie hanno visto una manna dal cielo.
Con esso hanno potuto tirare un sospiro di sollievo, seppur non tutti abbiano avuto lo stesso parere. C’è chi, sin dall’inizio, non ha nutrito una gran simpatia per tale sussidio, e chi, al contrario, lo ha lodato, rimanendo rammaricato dalla sua eliminazione.
A volte ritornano, ci verrebbe da dire e mai esclamazione sembra più azzeccata di questa, alla luce di ciò che sta succedendo proprio in queste ore, davvero cruciali, sotto l’aspetto politico ed economico, in quanto si tratta di rivedere le vecchie e le nuove misure che hanno fatto la storia finanziaria degli ultimi anni, peraltro molto delicati per l’Italia.
La proposta sul reddito di cittadinanza, appena arrivata, ha letteralmente sorpreso gli italiani. Vediamo insieme di cosa si tratta, in dettaglio, nella seconda pagina del nostro articolo poiché, come sempre, ha diviso in due la popolazione tra favorevoli e contrari.