Riccardo Chiaroni, il 17enne reo confesso di quella che è stata tristemente ribattezzata come la strage di Paderno Dugnano, si trova attualmente presso la casa circondariale minorile Beccaria di Milano, dove ha incontrato il suo legale, Amedeo Rizza, e il cappellano don Claudio Burgio. E’ lui, al termine di un lungo interrogatorio, ad aver confessato il triplice delitto familiare che ha scosso l’Italia intera.
Riccardo ha sterminato la famiglia, composta da padre, madre e fratellino 12enne il giorno seguente a quello dei festeggiamenti per il 51esimo compleanno del papà Fabio, costruttore edile.
Un lavoro laborioso, quello degli inquirenti che dovranno ricostruire, attraverso i racconti di Riccardo, quello che è avvenuto nel villino quella maledetta notte in cui una famiglia, descritta come perfetta dal vicinato e da chi la conosceva, molto stimata e benvoluta, ha perso la vita per mano del figlio maggiore.
Intanto, in queste ore così concitate, emergono nuovi inquietanti dettagli, proprio attraverso le parole rilasciate dallo stesso reo confesso che fanno venire la pelle d’oca, in quanto riguardanti proprio il fratello minore, di soli 12 anni, che ha fatto fuori in preda ad un raptus.
Riccardo Chiaroni, figlio di Fabio e di Daniela Albano, ha raccontato cosa ha fatto il fratellino che adorava e a cui ha tolto la vita. Vediamo insieme cosa è venuto fuori dalle sue confessioni nella seconda pagina del nostro articolo, trattandosi di parole davvero raggelanti.