Lui è uno che non ha bisogno di presentazioni, per via dei suoi record. Una carriera brillante, immensa, quella di Luca Cordero di Montezemolo, oggi 77enne… carriera che lo ha consacrato tra i mostri sacri d’Italia nell’ambito dell’imprenditoria sportiva. Qualche numero? Quattordici mondiali vinti, 118 gran premi conquistati e 11 titoli consecutivi dal 1999 al 2004.
Ha speso tutta la sua vita per la passione per la Ferrari, portandola in alto, sempre sulla cresta dell’onda e lo abbiamo visto, nel 99 % dei casi, parlare di classifiche, premi, gare, piloti.
Stavolta però, l’argomento è un altro e peraltro uno dei più complessi al mondo. Si parla di ora X, ora del congedo, del trapasso o più semplicemente di morte. Come diceva il saggio Totò nella Divella, essa ci ricorda che siamo tutti uguali e che le ricchezze non si possono portare con se.
Ma come immagina Luca la fine del suo viaggio? Ognuno, riguardo ad esso, ha una sua personalissima opinione, in cui fede, religione, etica, si fondono, per cui capire il suo pensiero è fondamentale, specialmente su una tematica come questa che stiamo per affrontare, non certo semplice.
Montezemolo si è lasciato andare ad una toccante intervista riguardante la scomparsa improvvisa e l’eredità. Ripercorriamola insieme nella pagina successiva del nostro articolo, dal momento che le parole pronunciate dall’imprenditore sono davvero molto forti e invitano ad una riflessione la collettività.