Di tempo ne è passato tantissimo ma quanto accaduto non si dimentica. Sino ad allora un piccolo comune pugliese, quello di Avetrana, non era mai balzato agli onori della cronaca nera, eppure, di botto, il clamore mediatico di quanto accaduto alla povera L 15enne Sarah Scazzi, è stato fortissimo, al punto da attirare una miriade di inviati, di truppe televisive, sul posto.
Per ricostruire la sua storia, occorre andare molti anni addietro, in quanto a Sarah è stata tolta la vita il 26 agosto del 2010, e per la giustizia, i colpevoli ci sono eccome, tutti all’interno della sua famiglia, ossia della gente che orbitava attorno alla ragazzina, andata inconsapevolmente incontro ad un tremendo destino che l’ha strappata alla dimensione terrena.
.Secondo il verdetto della Corte Suprema di Cassazione, emesso il 21 febbraio del 2017, a togliere la vita a Sarah sono state la cugina Sabrina Misseri e la zia Cosima Serrano, condannate all’ergastolo per omicidio volontario. Lo zio Michele Misseri, invece, è stato condannato a 8 anni di reclusione per occultamento del corpo della ragazzina e inquinamento delle prove.
L’annuncio del ritrovamento del corpo della povera Sarah Scazzi, avvenuto il 6 ottobre del 2010, fu dato nel corso della puntata della trasmissione Chi l’ha Visto, in onda su Rai 3.Proprio mentre la cugina Sabrina Misseri (che è ritenuta la colpevole per la legge) era in collegamento da Avetrana, in provincia di Taranto.
Ora è appena arrivata una notizia su Michele Misseri. Vediamo insieme cosa sta succedendo nella seconda pagina del nostro articolo, poiché è un qualcosa di decisamente forte, arrivato all’improvviso.