La pelle è un organo. Questa ricopre la maggior parte del nostro corpo ed è soggetta ad infezioni ed infiammazioni. La psoriasi guttata è una dermatite, non contagiosa, che può essere cronica o transitoria. L’eruzione cutanea colpisce, in modo particolare, braccia, gambe, torace e addome, raramente il viso.
Il suo nome deriva dal latino “gutta“, ovvero “goccia”. L’infiammazione, infatti, si presenta con piccole macchie rosa o rosse, di circa 2 cm, dalla caratteristica forma a goccia o a lacrima. Le macchie sono a loro volta ricoperte da squame. Con il passare dei giorni, l’infiammazione si estende assumendo una forma ovale. La pelle tende a screpolarsi, squamarsi e si avverte prurito. Oltre al fastidioso prurito, l’infiammazione è causa di disagio nelle relazioni sociali.
Rispetto alla psoriasi a placche, questa è meno diffusa. Tende a colpire soprattutto in età pediatrica e i giovani.
Scopriamo le cause, i sintomi, come riconoscerla e curarla.
Cause della psoriasi guttata
Le cause all’origine della psoriasi guttata sono ancora incerte e ancora oggetto di studio.
Come la psoriasi, in generale, anche questa è una patologia autoimmune. Ciò significa che l’infiammazione è conseguenza di un deficit del sistema immunitario. L’organismo non riesce a difendersi in modo appropriato.
Una causa accertata sono le infezioni virali tra cui quelle da Streptococco beta A. Sono le stesse infezioni che causano faringite e tonsillite, varicella, rosolia, morbillo e raffreddore.
Sulla reazione dell’organismo sembra esserci una spiegazione anche di natura psico-somatica. Stress, emotività e stile di vita possono incidere sulla reazione cutanea. Anche i fattori genetici sembrano essere connessi con le cause dell’eruzione cutanea.
I traumi della pelle, quali scottature, ustioni e bruciature possono anche causare il rash cutaneo.
Tra le altre cause riconosciute ci sono anche l’assunzione di alcuni farmaci, l’alimentazione e l’alcolismo.
Il rash tende a svilupparsi soprattutto nei mesi più freddi, autunno e inverno. Gli studiosi ritengono che la sua stagionalità dipenda dall’effetto benefico del clima estivo sulla nostra pelle.
Sintomi principali della psoriasi guttata
La psoriasi guttata può manifestarsi anche a seguito di un banale mal di gola. Nella fase iniziale, il rash cutaneo colpisce le zone più estese del nostro corpo. Sono particolarmente predisposte braccia, gambe, torace e addome. Sulla pelle si formano delle piccole macchioline rosee, pruriginose e dalla forma a goccia.
Successivamente, nelle settimane successive, queste macchie si allargano. Si formano delle squame dal color argentato che tendono a esfoliare gradualmente.
Con l’avanzamento della psoriasi, le gocce tendono a uniformarsi per creare una macchia unica e non definita. Negli stadi avanzati, anche se molto raro, questa forma di psoriasi può anche interessare altre parti del corpo (orecchie, viso, palpebre, schiena, collo testa). Non può colpire i palmi delle mani e le piante dei piedi.
Diagnosi
I rash cutanei non devono essere mai ignorati o trascurati. Sarà il dermatologo a stabilire l’origine e la causa.
Per la diagnosi, il medico si avvarrà dell’anamnesi del paziente, la raccolta di dati e informazione sui sintomi, e sull’esame obiettivo.
In alcuni casi, il medico potrà richiedere al paziente di sottoporsi ad esami accurati specifici. In particolar modo, il dermatologo potrà richiedere le analisi del sangue e un tampone faringeo. Questi esami servono a riscontrare l’eventuale presenza del batterio dello Streptococco beta emolitico di gruppo A. Un’ulteriore indagine è la biopsia nella zona della pelle in cui è presente il rash cutaneo.
Cura e trattamento della psoriasi guttata
In generale, la psoriasi guttata tende a guarire spontaneamente. In base ai sintomi, il dermatologo prescriverà la cura.
Solitamente, questa forma di dermatite si cura con gli antibiotici, cortisoni ad uso topico, e farmaci immunosoppressori. Questi farmaci sono specifici per il trattamento dell’infezione da Streptococco beta emolitico di gruppo A.
Il catrame naturale è un antiinfiammatorio naturale adatto in questi casi.
Utili, per accelerare il processo di guarigione, sono anche i trattamenti a base di vitamina A e vitamina D.
In commercio sono disponibili anche diverse creme e pomate idratanti ed emollienti. Queste permettono di ridurre la secchezza della pelle in presenza di squame. Indicati sono anche i prodotti naturali a base di olio di mandorle, la paraffina, l’ittiolo e la glicerina.
Un altro trattamento proposto è la fototerapia. La tecnica sfrutta i raggi UVB per rallentare il processo di crescita delle cellule coinvolte nell’infiammazione. I risultati, però, non sono immediati. È necessario ripetere il trattamento periodicamente.