Sono arrivati i primi ori per la squadra azzurra alle Olimpiadi di Parigi, un’edizione che si sta rivelando ricca di entusiasmanti colpi di scena. Non mancano neppure le polemiche, soprattutto per arbitraggi non all’altezza, per usare un eufemismo, ai danni degli atleti azzurri. Basti pensare alla finalissima di scherma di ieri sera, dove al campione 23enne Filippo Macchi che ha perso l’oro per decisioni dubbie del duo arbitrale.
Tuttavia, non si può dire siano mancate le prime grandi gioie in questi primi giorni, in particolare nel nuoto, una disciplina che ha dato sempre grandi soddisfazioni al team azzurro. Il nuotatore italiano Nicolò Martinenghi si è laureato campione olimpico nei 100 metri rana. Non il primo grande trionfo per il classe 1999, che aveva già conquistato il titolo mondiale a Budapest nel 2022 e i campionati europei di Roma 2022.
Ora, a coronare questo percorso ricco di successi, Martinenghi si è tolto la soddisfazione di trionfare nella competizione più importante del mondo. E’ così entrato di diritto nella storia del nostro sport, ricco di trionfi in questa disciplina che continua a regalare medaglie e ori olimpici.
Salito sul gradino più alto del podio, non è però passato inosservato un dettaglio che ha lasciato di stucco gli italiani. Durante l’inno, il campione di nuoto è rimasto totalmente muto. E’ parsa una scelta davvero insolita e sorprendente, tanto che, intervistato subito dopo, non si è potuto sottrarre alle domande scomode dell’intervistatore.
A rivelare il motivo per il quale ha preferito non cantare l’inno è stato lo stesso campione olimpico. E’ stato sopraffatto dall’emozione? Oppure si è trattato di una scelta a priori? Martinenghi ha stupito tutti con queste parole: scopriamo che cosa ha detto nella pagina successiva.