Louis Dassilva la triste notizia dopo una settimana di sciopero della fame (1 / 2)

Louis Dassilva la triste notizia dopo una settimana di sciopero della fame

Dodici giorni fa, il Tribunale del Riesame di Bologna ha stabilito che Louis Dassilva resta in cella, opponendosi alla richiesta di  scarcerazione , avanzata dai legali del senegalese,  per la seconda volta, dopo l’annullamento della precedente decisione,  con rinvio della Cassazione .

L’ ordinanza  redatta dal  gip  ha rigettato la scarcerazione di colui che, allo stato attuale dei fatti, è l’unico indagato per il delitto di Pierina Paganelli,  fatta fuori con 29 fendenti il 3 ottobre 2023, nel box di via del Ciclamino, a Rimini, in cui era rientrata dopo un incontro con i Testimoni di Geova, di cui faceva parte.

Dassilva, ex amante della nuora della Paganelli, Manuela Bianchi,  è in penitenziario dal 16 luglio scorso perché ritenuto dalla procura il colpevole del delitto di Pierina Paganelli.

Nel corso di tutti questi mesi, l’attenzione della stampa si è sempre soffermata sugli sviluppi del caso, specialmente da quando la Bianchi ha collocato il 35enne senegalese, l’uomo che più di tutti ha amato nella sua vita, sulla scena criminis, ribaltando quello che, fino a quel momento, era stato detto a mezzo stampa.

A una settimana dall’inizio dello sciopero della fame, è arrivata una triste notizia su  Dassilva. Vediamo insieme cosa è emerso, nella pagina successiva del nostro articolo, dal momento che ci sono clamorose  novità attorno al senegalese, unico indagato per il delitto di Pierina Paganelli.