Attualmente, Anna Maria Franzoni è una donna libera che vive nel suo paese natale a Monteacuto Vallese , in provincia di Bologna, dove gestisce un bed & breakfast o un agriturismo con il marito e i figli.
La coppia ha avuto tre figli, Davide e Gioele, oltre a Samuele ma , a distanza di tanti anni, nessuno dimentica la triste vicenda che la vide protagonista. La Franzoni venne condannata per il delitto del figlio Samuele Lorenzi, un caso di cronaca nera molto discusso in Italia, noto come il “delitto di Cogne”.
I fatti risalgono al 30 gennaio 2002 quando Samuele, 3 anni, venne rinvenuto privo di vita, nella loro casa a Montroz, una frazione di Cogne (Valle d’Aosta), con gravi ferite alla testa.
Fin dall’inizio, la donna fu individuata come unica responsabile del delitto e, dopo un un lungo iter giudiziario, la Corte Suprema di Cassazione, nel 2008, confermò la sua condanna, ridotta a 16 anni di reclusione (pena base 24 anni, ridotta per il rito abbreviato e le attenuanti generiche). Anna Maria , dal suo canto, si è sempre dichiarata innocente. A settembre 2018, ha estinto definitivamente, grazie all’indulto e ai giorni concessi per buona condotta e liberazione anticipata.
In queste ore, si parla di una clamorosa scoperta nella proprietà di Anna Maria Franzoni ma cosa vi è stato trovato? Vediamolo, in dettaglio, nella pagina successiva del nostro articolo.
Il maresciallo Enrico Pesenti del nucleo operativo dei carabinieri di Aosta che ha effettuato le...