Massimo Bossetti è un muratore italiano divenuto noto per essere stato accusato e condannato per il delitto di Yara Gambirasio, una giovane ragazza di 13 anni scomparsa il 26 novembre 2010 e trovata priva di vita tre mesi dopo. Bossetti è stato arrestato nel giugno 2014 dopo che il DNA trovato sugli indumenti della povera Yara è stato confrontato con il suo e trovato corrispondente.
Questo caso ha attirato l’attenzione nazionale e internazionale, diventando uno degli episodi di cronaca nera più discussi in Italia negli ultimi decenni. Durante il processo, la difesa di Bossetti ha sollevato numerosi dubbi sulla validità delle prove del DNA e sull’intera indagine condotta dalla polizia. Bossetti ha sempre sostenuto la propria innocenza, affermando di non avere alcun collegamento con la13enne e di non aver mai avuto motivo di fare del male a Yara.
Nonostante queste affermazioni, le prove del DNA, unite ad altri elementi investigativi, hanno portato alla sua condanna. Il processo contro Bossetti ha visto diverse fasi, con la sua condanna confermata in tutti i gradi di giudizio, compresa la Corte di Cassazione nel 2018. Questa sentenza definitiva ha sancito la sua colpevolezza e Bossetti sta scontando una pena dell’ergastolo.
Il caso ha sollevato numerosi dibattiti sulla giustizia italiana, sulle modalità di raccolta delle prove e sull’uso delle tecnologie genetiche nelle indagini. Il caso di Massimo Bossetti ha anche suscitato una grande attenzione mediatica, con numerosi programmi televisivi, documentari e libri che hanno analizzato ogni aspetto dell’indagine e del processo.
Proprio in questi giorni, il caso di Bossetti è tornato in auge nell’opinione pubblica per via dell’uscita di una serie tv su questo caso controverso. Il colpevole ha avuto l’occasione, ancora una volta, di sostenere la sua innocenza. La confessione di Bossetti sta facendo il giro del web: scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva.