Un terremoto è un improvviso rilascio di energia accumulata nelle rocce della crosta terrestre, che si manifesta con vibrazioni e scuotimenti del terreno. Questo fenomeno è causato dal movimento delle placche tettoniche, che si scontrano, scivolano o si separano, generando una tensione che, quando supera il punto di rottura, provoca la scossa sismica.
L’epicentro, ossia il punto sulla superficie terrestre più vicino al punto di rottura nel sottosuolo, è generalmente l’area maggiormente colpita, mentre la magnitudo misura la quantità di energia liberata durante l’evento. I terremoti possono avere conseguenze devastanti, soprattutto nelle aree densamente popolate o poco preparate.
Le scosse possono causare il crollo di edifici, frane, tsunami e danni infrastrutturali. Il rischio maggiore si verifica in quelle zone ad alta sismicità, come la Cintura di Fuoco del Pacifico, dove i movimenti tettonici sono particolarmente attivi. La prevenzione e la costruzione di edifici antisismici, insieme alla formazione della popolazione su come comportarsi durante un sisma, sono fondamentali per ridurre le perdite umane e materiali.
L’Italia è uno dei paesi europei con la più alta sismicità, a causa della sua posizione geologica lungo la convergenza tra la placca euroasiatica e quella africana. Questi movimenti tettonici rendono il territorio italiano particolarmente vulnerabile ai terremoti, che possono colpire diverse regioni del paese. Le aree più a rischio includono l’Appennino centrale, la zona della Calabria, la Sicilia orientale e il Friuli Venezia Giulia.
E’ di questi minuti la notizia di una forte scossa di terremoto che ha colpito ancora una volta la nostra Penisola. La terra è tornata a tremare in Italia e lo ha fatto in modo spaventoso. Sono stati attimi di grande paura e tensione tra la popolazione in prossimità dell’epicentro; c’è chi si è riversato in strada in preda al panico: ecco tutti i dettagli nella pagina successiva.