Italia, scossa di terremoto appena registrata: i dettagli (2 / 2)

Un terremoto ha scosso l’Altopiano di Asiago questa mattina, mercoledì 2 ottobre, con una scossa che è stata avvertita chiaramente in diverse zone limitrofe, inclusa una parte del Trentino. Il sisma è stato registrato alle ore 11:08, causando preoccupazione tra la popolazione, ma fortunatamente non si registrano danni significativi alle strutture né feriti.

Secondo le prime rilevazioni dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), la magnitudo del terremoto è stata di 3.4 gradi sulla scala Richter, con epicentro localizzato nei pressi del comune di Gallio. La scossa, sebbene di moderata intensità, è stata percepita chiaramente non solo nell’Altopiano di Asiago, ma anche in molte aree della provincia di Vicenza e in alcune zone del Trentino meridionale.

Numerose persone, spaventate dal movimento sismico, sono uscite dalle loro abitazioni e dagli uffici, cercando riparo in aree sicure all’aperto. Le autorità locali si sono subito attivate per verificare eventuali danni e rassicurare la popolazione, mantenendo sotto controllo la situazione. Il terremoto ha riacceso l’attenzione sul rischio sismico dell’area, che sebbene non sia classificata tra le zone più attive d’Italia, è comunque soggetta a fenomeni sismici occasionali.

L’Altopiano di Asiago, situato nella parte settentrionale del Veneto, è una zona caratterizzata da faglie sismiche che, se attivate, possono generare scosse di media intensità come quella odierna. Le autorità locali hanno ribadito l’importanza di seguire le linee guida di sicurezza in caso di terremoti, invitando la popolazione a rimanere vigile.

A seguito della scossa, i tecnici della Protezione Civile e i Vigili del Fuoco hanno iniziato una serie di sopralluoghi nei comuni interessati per verificare la stabilità degli edifici, con particolare attenzione alle strutture più vecchie e storiche, tipiche dell’architettura dell’Altopiano.