C’è un tipo di silenzio che stride più di qualsiasi accusa. È quello che cala su una figura abituata per decenni a riempire ogni stanza, ogni dibattito televisivo, ogni polemica infuocata.Quando il professore, il critico d’arte per antonomasia, si ritira nell’ombra, il velo di normalità che copriva la sua vita privata si squarcia, lasciando intravedere una realtà inaspettata.
Perché Vittorio Sgarbi è sempre stato sinonimo di resilienza, di presenza incessante. Ma oggi, qualcosa è cambiato in modo agghiacciante, al punto da far accapponare la pelle anche a chi pecca di sensibilità, dal momento che è un colpo al cuore, indipendentemente che si tratti di fan o haters, vedere Vittorio Sgarbi in questo stato.
La sua non è una semplice pausa mediatica, ma una condizione che, a detta delle persone più vicine, lo sta logorando. Una fragilità improvvisa e preoccupante.Le voci che circolano nella Capitale parlano di un uomo non più in grado di sostenere il suo ritmo, in una situazione definita da una persona a lui cara come uno stato estremamente difficile.
La sua assenza non è silenziosa; è una vera e propria implosione, visibile solo a chi è abbastanza vicino da avvertirne l’eco.E così, in questo momento di grande debolezza, l’unica speranza sembra essere riposta in un legame familiare antico e indissolubile. C’è solo una persona, secondo la fonte, che può liberare Sgarbi dalla prigione della sua attuale condizione e condurlo verso la salvezza.
Sono minuti di grande apprensione per Vittorio Sgarbi che avrebbe subito un brusco peggioramento delle sue condizioni psico-fisiche e sarebbe in uno stato pietoso ma cosa gli è accaduto?