Una delle domande che si pongono tutte le donne che si stanno mettendo a dieta è: “Il riso fa ingrassare?“. Prima di rispondere a questo dubbio, è necessario spiegare bene cos’è il riso.
Il riso è un carboidrato fra i più antichi al mondo, appartiene alla famiglie delle graminacee; tra i generi più diffusi ci sono l’oryza, più precisamente l’oryza sativa, di cui tre sottospecie hanno invaso il mondo: l’indica, giavanica e japonica. Proprio dalla japonica derivano la maggior parte delle tipologie di riso consumate a livello globale, come ad esempio quelli coltivati in Italia come il Carnaroli, Baldo, Arborio.
Da un punto di vista nutrizionale le differenze tra queste sottospecie non sono di particolare importanza. Altrettanto irrilevante è la differenziazione merceologica che fa la normativa italiana, che distingue tra riso comune, semifino, fino e superfino; una differenziazione che non ha a che fare con la qualità del prodotto, bensì attiene alla dimensione e forma del chicco.
Vediamo ora insieme:
- Il riso fa ingrassare?
- Le principali proprietà
- Il riso integrale fa ingrassare?
- Le calorie del riso
- Alcuni consigli
Il riso fa ingrassare o dimagrire?
Dipende dalle quantità che se ne mangia, una risposta semplice quanto profonda. Cominciamo col chiarire un concetto fondamentale, cioè quello che nessun alimento in sé fa ingrassare, ma ciò che determina l’aumento di peso è strettamente correlato alla dieta alimentare considerata nel suo complesso.
Ritornando alla domanda principale, dunque, tutto dipende dall’abbinamento dei cibi, dalla quantità di alimenti mangiata e anche da quanta attività fisica si fa al giorno. E’ evidente che se si ha una vita sedentaria e si mangia grandi quantità di riso, si tenderà ad ingrassare, invece se mangiato con moderazione rispettando una dieta equilibrata, rappresenterà un alimento come tutti gli altri, quindi non bisogna preoccuparsi. Anzi in alcuni casi viene consiglia la dieta del riso per dimagrire.
Proprietà del riso
E’ bene chiarire che la quantità proteica contenuta in questo alimento è nettamente superiore rispetto al frumento e al mais. Si tratta però di proteine che per essere complete devono essere associate ad altri alimenti, come legumi o alimenti animali.
Eccellente fonte di carboidrati, ma anche di fibre e di antiossidanti, se assunto singolarmente il riso non fa ingrassare, anzi per certi aspetti è uno degli alimenti preferiti nelle diete ipocaloriche.
E’ composto da 1-2% di fibra e 1-2% di lipidi, tra cui molti polinsaturi (omega 3 e 6), 7-8% di proteine; contiene inoltre alcune vitamine, come quella del gruppo B, leggera presenza della E.
Il riso integrale fa ingrassare?
La risposta è negativa, anzi. Il riso integrale è da preferire rispetto a quello raffinato in quanto è una discreta fonte di calcio, ferro, manganese e potassio. E’ bene sottolineare che la raffinazione del prodotto comporta una notevole perdita dei valori in termini nutrizionali.
Per essere commestibile il riso deve essere prima di tutto essiccato, poi pulito e sbramato. Operazioni necessarie per eliminare le parti più esterne e dure, tolte le quali si avrà il cd. riso decorticato.
Per ottenere il riso bianco si dovranno effettuare tutta una serie di operazioni come la sbiancatura (rimozione di ulteriori strati esterni del chicco), la lucidatura (può avvenire meccanicamente, lavorazione a camolino o tramite brillatura).
Dopo la raffinazione, il riso ha praticamente perso tutto il suo potenziale nutrizionale. La fibra è completamente assente, i lipidi si riducono a un terzo, si perdono molte proteine, le vitamine del gruppo B diminuiscono drasticamente, così come i minerali, ciò che resta è l’amido. Il prodotto raffinato è quindi un alimento sbilanciato, fonte di amido che ha un alto indice glicemico, il che in altre parole si traduce in zuccheri in potenza.
Se si mangia, infatti, amido e niente altro, nel giro di poco tempo l’organismo li tramuta in glucosio, quindi l’effetto che si riscontrerebbe sul nostro organismo sarebbe lo stesso di quello di mangiare zucchero a cucchiaiate.
Calorie del riso: 100 g hanno 332 kcal
Il riso in bianco fa ingrassare? Nell’immaginario collettivo, il riso bollito con un filo d’olio è la soluzione a tutti i problemi di natura gastroenterica oppure nel caso in cui si volesse perdere qualche chilo di troppo. Ma il riso bianco fa davvero così bene?
Anche se il riso bollito può essere la soluzione giusta per tanti problemi, è bene chiarire che non è un alimento dietetico, infatti ad esempio 100 gr. di prodotto in bianco forniscono 332 kcal.
La densità calorica di un alimento dipende dai macro nutrienti e dalla quantità di acqua in esso contenuta. L’assorbimento di acqua del riso cotto è elevata, infatti si arriva a triplicare il peso iniziale. Questo significa che le calorie del riso in bianco arrivano a circa 120 kcal per 100 gr di prodotto cotto.
L’indice di sazietà è quindi decisamente molto alto, questo permette quindi di usarlo in piccole quantità nelle diete accompagnato da una quantità ridotta di condimento.
Il riso bianco bollito è uno degli alimenti con più alto indice glicemico, che si traduce nel lungo periodo in un aumento del peso corporeo: quindi è per questo motivo che molte sostengono che il riso fa ingrassare. Per evitare ciò è bene quindi prediligere sempre alimenti integrali e non raffinati.
Il riso fa ingrassare? Consigli per la dieta
Una pratica che può aiutare ad eliminare l’amido in eccesso, è quella di sciacquare il prodotto sotto l’acqua, poi metterlo in una pentola con poca acqua. La tecnica di cottura all’orientale (acqua fredda e fuoco basso fino a completo assorbimento dell’acqua) è sicuramente da privilegiare quando si vuole cucinare questo alimento.
E’ bene sapere, inoltre, che l’abbinamento del prodotto con proteine e verdure aiuterà a tenere sotto controllo gli zuccheri nel sangue. Non tutti sanno che il riso basmati ha un indice glicemico di gran lunga inferiore al tradizionale riso bianco, grazie alla maggiore quantità di amilopectinina. In considerazione di ciò è quindi particolarmente indicato per le diete.