Ottantantatre anni e non sentirli, Iva Zanicchi, definita l’Aquila di Ligonchio per le sue qualità canore, mentre da alcuni addetti ai lavori l’Amália Rodrigues italiana, è una delle cantanti e presentatrici più amate d’Italia.
Una tipa tosta, che le cose non le manda certo a dire; una di quelle che si espongono ed anche troppo, al punto da non passare inosservate. Parliamo di un’artista poliedrica, essendo conduttrice televisiva, attrice, opinionista, ex politica italiana.
Grintosa, passionale, dal registro vocale di contralto e in grado di spaziare tra vari generi musicali, dalla musica melodica (anche impegnata), passando per la musica pop e le canzoni dedicate ai bambini, nel 1970 è stata definita da Alighiero Noschese come il pollice della canzone italiana, ossia una delle personalità musicali italiane più importanti.
Per talento, la grande Iva è stata paragonata a Mina, Ornella Vanoni, Orietta Berti, Patty Pravo e Mina.
Eppure il dramma che ha colpito Iva Zanicchi ha lasciato tutti gli italiani letteralmente senza parole, increduli, sconcertati. Vediamo cosa le è accaduto nella seconda pagina del nostro articolo.