E’ passata quasi una settimana da quando la coppia di ex fidanzati ventiduenne è scomparsa. Di Giulia Cecchettin e Filippo Turetta ancora neanche l’ombra, mentre l’auto di Filippo continua ad apparire, di tanto in tanto, con ultimi avvistamenti in Austria. Dagli ultimi filmati, ci sarebbe solo il conducente a bordo della vettura.
Se fino a ieri, la Procura di Venezia aveva iscritto Turetta nel registro degli indagati, in serata è scattato nei suoi confronti, il mandato di cattura internazionale. Capiamo bene quanto questo caso, di ora in ora, si infittisca. Sono in tanti coloro che pensano che per Giulia, che giovedì si sarebbe dovuta laureare, non ci sia più nulla da fare, ovvero che non sia più viva.
Le ricerche proseguono senza sosta, senza tralasciare nessuna pista perché nulla può essere lasciato intentato. Una storia che ci tocca nel profondo, un colpo al cuore per l’Italia intera che sta seguendo, di ora in ora, l’evolversi del caso, ma soprattutto per i familiari che non riescono a darsi pace.
Sono in tanti i programmi che si stanno occupando della scomparsa, così come molti sono gli esperti che stanno manifestando apertamente il loro pensiero sull’accaduto , in particolare sul movente e sulle sorti della Cecchettin.
Tra questi, Roberta Bruzzone, che ha un’idea ben precisa, parlando di premeditazione. Vediamo insieme cosa ha dichiarato, nella seconda pagina del nostro articolo, dal momento che le sue parole sono sconvolgenti.