Giulia Cecchettin, il triste annuncio della Bruzzone è appena arrivato (2 / 2)

La dottoressa Roberta Bruzzone è convinta che non si tratti più di scomparsa ma di omicidio, tuonando: “C’è stato occultamento e lui si è reso irreperibile”. Come ormai noto, da ieri è spuntato il video dell’aggressione messa in atto da Turetta, che avrebbe occultato il corpo di Giulia.  La dottoressa è convinta che Turetta avesse delle problematiche psicologiche importanti, di matrice narcisistica.

In una lunga intervista rilasciata a Il Messaggero, la Bruzzone ritiene che il giovane non sia riuscito ad elaborare la fine della storia e che si sia sentito inadeguato rispetto a Giulia, in quanto la 22enne aveva raggiunto i suoi obiettivi, mentre lui no. Ha parlato di una sorta di competizione tra i due che Giulia non ha colto, a ridosso della laurea della ragazza.

Raggiungendo il suo traguardo, la Cecchettin avrebbe dato il via alla sua carriera e questo avrebbe comportato la fine del rapporto con lui (che nel frattempo si era trasformato in amichevole). La Bruzzone ritiene che Filippo l’abbia potuta attirare nella sua trappola, certo che, sabato, non sarebbe ritornata a casa.

Dopo la competizione, Filippo Turetta avrebbe provato un senso di inadeguatezza, di abbandono, di frustrazione, da lui non più tollerata. C’è poi un altro elemento di non poca importanza che l’esperta ha voluto evidenziare: l’aspetto maniacale, quello con cui Turetta ha voluto controllare ogni aspetto della laurea di Giulia, sua ex. Questo non è certamente sano, anzi, è un segnale di rischio che va colto.

Si tratta di ossessione , non di interesse. Questo la Bruzzone ha voluto ribadirlo, sottolineando che quando una storia d’amore finisce, va messo uno stop. Lei teme che Filippo abbia progettato il sequestro e che abbia tolto la vita a Giulia. Un pensiero ben preciso il suo, quello che Turetta abbia premeditato di prelevare e far fuori Giulia.