Il femminicidio di Giulia Cecchettin è indubbiamente uno dei casi di cronaca nera nazionale più efferati dell’ulltimo periodo e, nonostante siano passati diversi mesi, nessuno dimentica la storia di questa dolcissima ragazza che avrebbe dovuto discutere la tesi in ingegneria biomedica, ma a cui il suo ex fidanzato, Filippo Turetta, ha tolto la vita.
Il macabro ritrovamento della sua salma è avvenuto il 18 novembre 2023 , giorno in cui una squadra cinofila della protezione civile del Friuli-Venezia Giulia ha individuato il cadavere della povera Giulia Cecchetti, n adagiato in un anfratto roccioso nel bosco, ricoperto da sacchi di plastica neri .
Dalle indagini è emerso che Giulia era stata colpita con numerose coltellate alla testa e al collo e che, di conseguenza, era deceduta per dissanguamento. Il 18 novembre sera, la polizia tedesca ha fermato Filippo Turetta, nel frattempo fuggito in Germania e rinvenuto sulla corsia d’emergenza dell’autostrada A9 tra Bad Dürrenberg e lo svincolo Rippachtal.
Per via della vettura rimasta senza benzina, Turetta è stato costretto a porre filne alla sua fuga. A collaborare alle ricerche, tramite appelli nel corso di interviste televisive e post via social, sempre in piena linea, c’è stata Elena.
La notizia su Elena Cecchettin, sorella di Giulia, ha lasciato tutti senza parole. Vediamo insieme perche’, in dettaglio, nella seconda pagina del nostro articolo, dal momento che il femminicidio della studentessa 22enne è stato un colpo al cuore per miloni di italiani, specie quelli dall’animo sensibile.