In Italia, la sicurezza alimentare è una priorità assoluta, e il Ministero della Salute svolge un ruolo centrale nella gestione dei richiami alimentari. Questi interventi sono essenziali per proteggere la salute dei consumatori e garantire la trasparenza nel mercato alimentare.
Un richiamo alimentare è un’azione intrapresa per ritirare dal mercato un prodotto che presenta rischi per la salute. Questo può avvenire volontariamente da parte dell’Operatore del Settore Alimentare (OSA) o su iniziativa delle autorità competenti. I richiami possono riguardare alimenti contaminati, etichettature errate o altre non conformità che potrebbero compromettere la sicurezza del consumatore.
Il Ministero della Salute è responsabile della gestione dei richiami alimentari attraverso due modalità. Da un lato con gli avvisi di sicurezza, i quali, pubblicati sul portale ufficiale, informano i cittadini su alimenti pericolosi quando le misure adottate dall’OSA non sono sufficienti a tutelare la salute del consumatore. Questi avvisi sono fondamentali per sensibilizzare il pubblico e prevenire rischi sanitari.
Di fondamentale importanza è anche il Sistema di Allerta Rapido (RASFF): in collaborazione con altri Stati membri e l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA), il Ministero partecipa al RASFF per notificare rapidamente rischi legati a alimenti, mangimi e materiali a contatto con gli alimenti.
Un nuovo allarme alimentare scuote i consumatori italiani: il Ministero della Salute ha disposto il ritiro dal mercato di tre lotti di pesto per rischio chimico. Cosa fare in presenza dei lotti incriminati? E quali sono i rischi per la salute? Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva.