I dolori alle gambe sono un disturbo molto diffuso e generalmente associato all’avanzare dell’età ma in alcuni casi possono denunciare un problema più complesso e radicato.
Individuarne la causa può aiutare a scoprire se il fastidio è un sintomo di patologie più gravi o semplicemente frutto dell’affaticamento.
Molto comuni negli anziani, i dolori alle gambe possono manifestarsi da soli o accompagnati da una sensazione di disagio, gonfiore e prurito. Il gonfiore alle gambe è molto diffuso nelle donne e nei casi in cui si svolge un lavoro statico, in piedi o seduti e spesso è semplicemente la risposta dei muscoli allo stress posturale.
I dolori muscolari alle gambe uniti al gonfiore devono destare qualche preoccupazione nel momento in cui si presentano affiancati da pesantezza e debolezza e richiedono un consulto medico per isolarne la causa ed invertirne gli effetti.
La diagnosi prenderà in considerazione una vasta gamma di sintomi collaterali, comprese le sensazioni del paziente, che aiuteranno lo specialista nella ricerca delle cause come la presenza o assenza di calore localizzato, ernie, lesioni, traumi e valori alterati.
Nell’articolo scopriremo:
Dolori alle gambe: cause non patologiche
La più comune causa del dolore alle gambe è l’affaticamento ed una postura sbagliata. In questo caso, il fastidio scompare cambiando la posizione o lasciando le gambe a riposo.
Tuttavia, una postura scorretta e protratta nel tempo potrebbe danneggiare la struttura muscolare ed ossea delle gambe comportando l’insorgere di una patologia più preoccupante. L’utilizzo frequente di scarpe col tacco, in aggiunta, favorisce l’assunzione di una postura scorretta.
I dolori passeggeri sono un campanello d’allarme che ci avvertono che siamo ancora in tempo per intervenire sul nostro stile di vita e sullo stress riservato alle gambe. Finché tale fastidio non presenta sintomi secondari non sarà necessaria una consulenza medica ma soltanto una maggiore attenzione ai “bisogni” degli arti inferiori.
Altre cause non patologiche sono l’attività sportiva che favorisce l’accumulo di acido lattico a livello muscolare. Per tale ragione, gli sportivi si lamentano il giorno successivo all’allenamento di fastidi alle gambe e stanchezza passeggera.
Una dieta squilibrata e mancante di nutrienti e la carenza di alcuni elementi addetti alla salute dei muscoli come il potassio, il ferro e il magnesio sono un’altra causa frequente che può essere risolta assumendo per un periodo circoscritto degli integratori specifici.
Le cause patologiche del dolore alle gambe
Di natura diversa sono i dolori muscolari alle gambe che insorgono mentre camminiamo, fino ad impedire la deambulazione e scomparire a riposo. In base alla cronicità, il dolore può continuare anche rilassando le gambe e in tal caso richiede una diagnosi immediata in quanto segnale chiaro di un disturbo pregresso.
Il problema all’origine è nella maggioranza dei casi di natura circolatoria come dimostra, inoltre, la freddezza costante dei piedi e la sensazione di formicolio e gonfiore.
L’arteriopatia periferica, ad esempio, è un disturbo del sistema circolatorio che riduce l’afflusso di sangue alle arterie degli arti, a causa del restringimento o all’ostruzione delle stesse. Tende a manifestarsi in tarda età ma il rischio può aumentare in caso di tabagismo, sedentarietà e diabete.
Un’altra causa di natura circolatoria sono le vene varicose che gonfiano e indolenziscono le gambe specialmente rimanendo in piedi per molto tempo. L’ipotermia locale, cioè la sensazione di calore in prossimità delle vene violacee, è spesso associata a prurito, arrossamento ed alterazioni cutanee.
Le vene varicose, anche conosciute come varici o varicosi, sono il risultato di dilatazioni spropositate delle vene a causa di qualche deficienza del sistema circolatorio unita ad altri fattori come la stitichezza, la postura, l’età, il sesso e il peso. È un disturbo frequente, maggiormente diffuso nelle donne e trattato per mezzo di pomate, massaggi topici, calze elastiche e riposo forzato.
La comparsa delle vene varicose e la sensazione delle “gambe pesanti” sono molto frequenti durante la gravidanza a causa dello sforzo adattativo del corpo della madre alla vita nascente che porta in grembo.
L’assunzione della pillola anticoncezionale può anche presentare come effetto collaterale un dolore diffuso alle gambe che richiederanno un consulto medico repentino per scongiurare il pericolo di trombosi.
Oltre alla circolazione anche la struttura ossea può causare questo problema. L’artrite è una delle cause più comuni e colpisce le giunture come il ginocchio o l’anca. Il dolore si presenta improvviso e diffuso, il più delle volte nel momento di alzarsi da una sedia o dal letto, irrigidendo l’articolazione che emette il classico scricchiolio se sciolta con forza.
A carico dei nervi muscolari è invece la sciatica o sciatalgia. Si tratta di un’infiammazione e compressione del nervo sciatico col conseguente insorgere di un dolore lancinante lungo tutto il percorso del nervo – schiena, gluteo, gamba e piede – che si riflette in un appesantimento e gonfiore delle gambe.
Nel caso di dolori muscolari alle gambe evidenti e lancinanti, il colpevole potrebbe essere un crampo . Quasi sempre è la conseguenza di un trauma o di una lesione.
La vera natura dei crampi è ancora sconosciuta ma gli integratori a base di sali minerali e i vegetali sembrano sortire un effetto benefico sulla loro scomparsa.
Infine, fra le cause possibili del dolore alle gambe, possiamo annoverare la RLS o Sindrome delle Gambe Senza Riposo, un disturbo neurologico che spinge a muovere le gambe in preda ad una sensazione di fastidio e dolore agli arti inferiori.
Il dolore muscolare alle gambe e la tiroide
La tiroide è una ghiandola, posizionata nel collo, che ha il compito di secernere una serie di ormoni come quelli tiroidei, addetti alla crescita dell’organismo e al metabolismo e la calcitonina che agisce a livello renale aiutando l’eliminazione del calcio.
In alcuni casi, la tiroide subisce un’alterazione organica che si manifesta nelle note sindromi conosciute come ipertiroidismo ed ipotiroidismo rispettivamente caratterizzate da un’attività molto alta o molto bassa della ghiandola.
In presenza di ipotiroidismo, il metabolismo della fibra muscolare e la capacità contrattile diminuiscono in maniera esponenziale causando dolori muscolari alle gambe, crampi, rigidità e stanchezza. Le caratteristiche peculiari di questa tipologia di dolori agli arti inferiori sono l’ipostenia prossimale o atrofia dei muscoli degli arti inferiori, il rallentamento dei movimenti, l’ingrossamento dei muscoli e un dolore acuto alle gambe inframmezzato dai crampi e spossatezza.
Rimedi per il dolore alle gambe
Per via della varietà di fattori che possono contribuire all’insorgere di questo problema non è possibile appellarsi ad un solo rimedio. Ogni dolore dovrà essere trattato secondo la patologia originaria.
Se la causa è l’affaticamento basterà lasciare a riposo le gambe e successivamente ricorrere allo stretching mirato che scioglierà eventuali contrazioni muscolari. A tal proposito, sarà necessario cambiare la postura scorretta per impedire la comparsa di ernie o altri disturbi.
Lo yoga potrebbe sortire un effetto distensivo perché simile allo stretching. Ciononostante, la scelta sbagliata degli esercizi e delle posizioni potrebbe complicare una condizione già instabile, pertanto, è sempre meglio rivolgersi ad uno yogi specializzato.
Lo stretching e l’agopuntura sono un rimedio molto efficace per i dolori muscolari alle gambe generati dall’infiammazione del nervo sciatico o da problemi ossei come l’artrite, insieme all’azione di un antinfiammatorio.
L’arteriopatia periferica e i disturbi circolatori possono essere curati solamente ricorrendo ai farmaci specifici che riducano i sintomi bloccando gli effetti negativi sul resto del corpo. Tuttavia, modificando ed intervenendo sul proprio stile di vita si potrà accelerare il processo di guarigione.
Nel caso di dolore alle gambe causati da un problema circolatorio è importantissimo smettere di fumare, rompere la sedentarietà con l’esercizio fisico, diminuire di peso e mangiare in maniera sana.
In generale, i rimedi naturali utilizzati per alleviare questi fastidi sono più che altro degli accorgimenti sullo stile di vita. Molto utile è il riposo, il tenere le gambe in posizione elevata, l’applicazione saltuaria di ghiaccio e il massaggio delicato dei muscoli con olio di cocco.
Un ottimo “analgesico” per i dolori alle gambe è l’olio, da spalmare sulla parte dolorante, che si ottiene lasciando macerare 10 grammi di canfora e 200 grammi di olio di mostarda al sole, in una bottiglietta di vetro, finché la canfora non si scioglie. Per gli amanti delle tisane, basterà bollire un cucchiaino di zafferano in mezza tazza d’acqua e suddividerlo in tre parti per tre assunzioni al giorno.
Gli antichi, invece, consigliavano di mangiare due o tre noci ogni mattina a stomaco digiuno come rimedio per questo problema. I sostenitori dell’omeopatia troveranno un valido aiuto nell’Aesculus Hippocastanum o Castagno d’India, ricco di escina che riduce la permeabilità dei capillari, favorisce la resistenza delle membrane e migliora la circolazione.