Nelle ultime settimane ha davvero molto colpito il caso della Gintoneria, il locale sequestrato a Milano dalla Guardia di Finanza di cui titolari erano Davide Lacerenza e Stefania Nobile, figlia di Wanna Marchi.
Nel locale oltre a degustare vari e ottimi piatti gourmet della tradizione italiana, anche rivisitati, c’era la possibilità di avere delle escort e anche dello stupefacente. Proprio per questo motivo sono cominciate le indagini in quanto gli inquirenti volevano vederci chiaro su che cosa succedesse nel locale.
Un locale che era frequentato da persone comunque molto facoltose che erano disposte a spendere un bel pò di soldi nell’arco di una serata. E non stiamo parlando di centinaia di euro, ma di decide di migliaia di euro. Qualcosa che nessuno si aspettava ma gli abitanti della zona, via Napo Torriani, vicino la stazione centrale, erano esasperati.
Infatti come ha ricordato anche Giuseppe Cruciani in una sua intervista lui qualche volta è andato alla Gintoneria ma ha fatto presente di essere andato via prima della mezzanotte orario in cui iniziava se così possiamo dire la “vera serata” del locale.
Insomma qualcosa che nessuno si aspettava e che ha rispedito di nuovo nei guai la stessa Stefania Nobile assieme al socio Davide Lacerenza. Per gli inquirenti la Nobile era quella che gestiva letteralmente il locale.
Nella prossima pagina del nostro articolo andremo a vedere che cosa è accaduto nessuno se lo sarebbe mai aspettato. I dettagli sono davvero molto particolari e hanno fatto molto scalpore nella pubblica opinione ecco a quanto ammontavano i guadagni.