La riapertura delle indagini sul delitto di Chiara Poggi è avvenuta su richiesta della procura di Pavia, con un nuovo incidente probatorio tenutosi a Milano il 4 luglio. Andrea Sempio, amico di Marco, fratello della 26enne deceduta, già sotto osservazione negli anni successivi al delitto, è ora ufficialmente indagato.
Sin dal macabro ritrovamento del corpo senza vita di Chiara, nonostante la condanna di Alberto Stasi a 16 anni di reclusione, quello consumatosi nella villetta di Garlasco è uno dei fatti di cronaca più efferati e mediatici nello stesso tempo, caratterizzato dall’emergere di sempre ,nuovi elementi che lo rendono intricato e complesso.
Da marzo in poi, le indagini si sono concentrate su Andrea Sempio, sebbene il commesso continui fervidamente a ribadire la sua estraneità ai fatti che lo vedono al centro delle indagini e costantemente sotto i riflettori.
Ancora oggi, la dinamica omicidiaria è un grosso punto interrogativo e, proprio in queste ore, a rompere il silenzio ci ha pensato un’esperta che si sta occupando del caso.
Un inquietante dettaglio sul corpo della povera Chiara ha fatto emergere una macabra supposizione, quella che le abbiano tagliato le palpebre per... ve lo riveliamo nella pagina successiva del nostro articolo, dal momento che le sue parole, davvero pesanti e forti, descrivono una dinamica dei fatti ancora più efferata e macabra di quella a cui sono pervenuti finora gli inquirenti.