La cacca gialla, come quella bianca, può avere molteplici spiegazioni. In generale, le nostre feci cambiano aspetto e caratteristiche nel corso della nostra vita. Di norma, il suo colore è marrone scuro; tuttavia, non è raro che per motivi legati alle nostre abitudini alimentari e stile di vita, oltre che alle nostre condizioni di salute, la cacca cambi colore, forma, consistenza, volume, odore, peso, quantità.
Le nostre feci sono composte da acqua e dai residui di ciò che consumiamo nei nostri pasti, inclusi i grassi, le proteine, le fibre, i batteri e il muco. Nelle feci si deposita anche la bilirubina secretata dal fegato che è responsabile del colore che la nostra cacca assume.
In generale, quando le nostre feci assumono sporadicamente una colorazione gialla o chiara non c’è da preoccuparsi; in caso contrario, invece, è necessario approfondire le cause che l’hanno determinata. Ecco quindi cosa c’è da sapere e come intervenire per ripristinare la sua tipica colorazione.
Cause principali della cacca gialla
La cacca gialla indica che l’apparato gastrointestinale non lavora correttamente e che il nostro organismo ha difficoltà nella fase di digestione. Questo può comportare anche diversi sintomi correlati, come la diarrea.
Il fenomeno può essere temporaneo o persistente. Nel primo caso, non c’è da preoccuparsi poiché la colorazione e i disturbi associati passeranno in breve tempo. Al contrario, se il disturbo persiste, potrebbe indicare la presenza di patologie, anche di una certa importanza.
Le feci gialle possono essere conseguenza di un’alimentazione particolare che predilige alcuni tipi di cibo, solitamente bianchi come patate e riso o che contengono carotene, tipico di carote, zucca, albicocche. Il fenomeno può presentarsi anche nei soggetti intolleranti ad alcuni alimenti: è il caso dei celiaci o di chi è intollerante al lattosio.
A causare la colorazione gialla delle feci possono essere anche i farmaci, tra cui gli antibiotici, gli antiinfiammatori e gli anabolizzanti; alcuni di questi sono prescritti proprio per eliminare dall’organismo la presenza e gli effetti degli agenti patogeni. Virus e batteri, inoltre, possono causare un’anomalia nella colorazione delle feci che possono diventare anche gialle. Ad essere maggiormente esposti a queste infezioni sono i bambini che, inconsapevolmente e con frequenza, tendono a mettere le mani sporche in bocca.
Cause patologiche
Tuttavia, il fenomeno può essere dovuto anche a patologie; è tipico, infatti, in chi ha problemi al pancreas, al fegato o alla cistifellea. Si presenta, per esempio, nei pazienti affetti da anemia, calcoli, cirrosi, epatiti, colite ulcerosa, mononucleosi, fibrosi cistica, pancreatite e tumori.
La condizione è frequente anche in chi soffre della Sindrome dell’intestino irritabile, di reflusso gastroesofageo o del Morbo di Crohn. La cacca gialla può dipendere anche da anomalie del sangue, come per esempio con l’anemia o la talassemia.
Altre cause
La cacca gialla può essere anche conseguenza dell’uso e abuso di alcolici. Il fegato, infatti, in questi casi, si infiamma e non riesce a svolgere la sua funzione correttamente. Sul disturbo, però, influiscono anche fattori psicosomatici e il nostro stile di vita specialmente se soffriamo di ansia e stress.
L’intervento medico
Notare la cacca gialla non deve destare preoccupazione ma, al fine di risolvere il problema è utile consultare il medico.
Secondo il caso, il medico potrà ritenere utile prescrivere al paziente degli esami di laboratorio per identificare eventuali anomalie. Oltre alle analisi del sangue e delle urine, in questo caso sarà prescritto anche quello delle feci. In questo modo si potrà analizzare la morfologia e la presenza di agenti patogeni nella cacca.
Inoltre, potrà essere necessario approfondire il caso eseguendo altri esami; tra questi il medico potrà prescrivere una TAC, un’ecografia dell’addome, i test per la funzionalità epatica e la Colangiopancreatografia retrograda endoscopica (ERCP).
Rimedi per la cacca gialla
La cura per la cacca gialla dipende dalla causa che l’ha determinata. Se il disturbo è temporaneo sarà sufficiente modificare le abitudini alimentari e mangiare “in bianco”. In questi casi, infatti, è necessario eliminare dalla propria dieta alimenti irritanti e prediligere cibi poco conditi e salutari. È necessario, inoltre, bere molta acqua e, per favorire il transito intestinale e ripristinare la flora intestinale, assumere i fermenti lattici.
Utile, specialmente se si riconosce che la causa è da attribuire a fattori psicosomatici, è anche cambiare stile di vita e praticare regolarmente un’attività sportiva.