Il dramma del bambino annegato nel pozzo a Palozzolo Acreide è destinato a rimanere impresso nella memoria di tutti. Una vicenda tremenda, che richiama inevitabilmente alla mente il caso piccolo Alfredino Rampi, scomparso in circostanze analoghe nei primi anni 80′.
Oggi, invece, si piange la scomparsa del piccolo Vincenzo, di appena 8 anni, le cui urla di gioia nel campo estivo in cui stava trascorrendo le vacanze, sono state strozzate improvvisamente dall’assurda fatalità. Il bambino è caduto in un pozzo artesiano profondo circa 15 metri, parzialmente riempito d’acqua.
Immediatamente è scattato l’allarme e si è attivata un’intensa operazione di soccorso, purtroppo conclusasi senza successo. I soccorritori, tra cui una squadra di Vigili del Fuoco proveniente da Catania, supportata da un elicottero, hanno lavorato strenuamente per estrarre il piccolo dal pozzo, ma ogni tentativo di salvataggio è stato infruttuoso.
Il recupero del suo corpo senza vita è stato un’operazione complessa che ha richiesto ore di lavoro e impegno da parte delle autorità locali e dei soccorritori. La Procura di Siracusa ha immediatamente avviato un’indagine dettagliata per esaminare le gravi ipotesi di reato in relazione a questo sconcertante episodio, sebbene al momento non sia stata ancora identificata alcuna responsabilità specifica.
I genitori del piccolo hanno assistito impotenti al consumarsi del dramma. Riecheggiano ancora le grida disperate della madre, che nulla ha potuto per salvare la vita al figlioletto di appena 8 anni. E’ emersa proprio in questi minuti una scoperta da brividi sulla madre del piccolo: scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva.