È passato alla storia come il delitto di Avetrana e nessuno, a distanza di 15 anni dalla vicenda, dimentica ciò che è successo ad Avetrana il 26 agosto 2010.Proprio in questo piccolo comune in provincia di Taranto, la quindicenne Sarah Scazzi è stata strangolata dalla cugina Sabrina Misseri e dalla zia Cosima Serrano.
Le due, assieme al padre Michele Misseri, hanno occultato il corpo della povera Sarah, simulando un rapimento da parte di terzi soggetti. Parliamo di uno dei più mediatici casi di cronaca nazionali, i cui si continua a parlare in interviste, servizi televisivi, articoli di giornale, proprio perché invita anche ad una doverosa riflessione sui delicati rapporti familiari.
Abbiamo sperato fino all’ultimo in un epilogo diverso, ma non possiamo dimenticare il giorno della ritrovamento del corpo della povera Sarah che ha posto fine ad ogni speranza di riconsegnarla ai suoi genitori e al fratello. L’annuncio arrivò in diretta televisiva, nel corso del programma Chi l’ha visto? , condotto da Federica Sciarelli, proprio mentre la madre di Sarah, Concetta Serrano , era in collegamento con la conduttrice.
Il 21 febbraio 2017 la Corte Suprema di Cassazione ha riconosciuto definitivamente colpevole e condannato all’ergastolo per concorso in delitto volontario aggravato dalla premeditazione, Sabrina Misseri e Cosima Serrano, rispettivamente la cugina e la zia della Scazzi. Michele Misseri, invece, è stato riconosciuto colpevole di occultamento del colpo, con una condanna a otto anni, che ha finito di scontare l’11 febbraio 2024.
La grave notizia sulla mamma di Sarah Scazzi a 15 anni dal delitto, è appena arrivata. Vediamo insieme di cosa si tratta, nella pagina successiva del nostro articolo.