Sarah Scazzi non c’è più da 15 anni e proprio oggi avrebbe compiuto 30 anni .La sua famiglia, sempre molto silenziosa nel suo immane strazio, in tutto questo tempo , sempre molto educatamente, ha vissuto la sofferenza della perdita della figlia, in modo intimo e riservato. Intervistato da fanpage.it , l’avvocato della stessa, Palmieri, ha dichiarato: “Dal punto di vista professionale è stato un caso che mi ha dato tanto e a cui ho dato tanto. Molto impegnativo ma mi ha arricchito. A livello umano è stato difficile da affrontare, parliamo di un dramma che, oltre alla vita di Sarah, ha spezzato anche quella di due famiglie”.
Il legale ha aggiunto che, anche se la verità processuale è stata raggiunta, con la condanna degli zii e della cugina di Sarah, non c’è una confessione né una telecamera che abbia ripreso il delitto e questa è una pecca dei processi indiziari.
La parte più straziante dell’intervista all’avvocato Palmieri, è quella in cui il legale ha parlato di mamma Concetta, la madre di Sarah , dicendo: “Mi sono sentito dire spesso che ha dato l’immagine di una donna fredda, priva di emozioni, come se la reazione al dolore fosse necessariamente piangere e strapparsi i capelli in pubblico. Ma io ho sempre apprezzato e ammirato la sua dignità”.
L’avvocato ha aggiunto: “Il dolore di una madre che perde una figlia penso sia tremendo, si dice infatti che un genitore non dovrebbe mai sopravvivere ai propri figli. Su questo lei è sempre stata molto riservata e ho sempre rispettato il suo dolore e la sua volontà. Ma sicuramente ha sofferto e continua a farlo tantissimo per la perdita di sua figlia”.
Il legale ha chiosato: “Le udienze del processo iniziavano alle 9.30/10 e terminavano tra le 19 e le 20. Concetta rimaneva seduta tutto il tempo, a volte senza bere e mangiare. Ha avuto una forza d’animo e una resistenza che mi hanno sorpreso”. Concetta Serrano, replicando a una lettera che Valentina Misseri ha inviato al quotidiano La Stampa, si era detta disponibile, peraltro, a un incontro con zio Michele, uscito dalla cella, come precisato da Palmieri: “Concetta non ha mai negato questa possibilità, il confronto può avvenire anche in privato, senza troppi clamori”. L’incontro ancora non c’è stato.